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Lo scontro finale Renzi-Conte. Cosa nascondono le "lettere"

Ormai tra il premier Giuseppe Conte e il leader di Italia Viva è guerra aperta: ecco cosa rivela la loro grafia

Lo scontro finale Renzi-Conte. Cosa nascondono le "lettere"

Giuseppe Conte Dalla scrittura del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte emerge una personalità determinata, con una buona energia vitale che gli permette di affrontare i problemi inerenti all’incarico politico con fermezza e risoluzione. L’eccessivo controllo, che si nota anche nel linguaggio corporeo, fatto di un’eleganza sobria, di un’espressione linguistica misurata e convincente, per cui nulla è fuori posto, denota come egli sappia esprimere le proprie opinioni con garbo e misura, cercando di apparire sempre gradevole e credibile. Piace non solo alle persone che amano un comportamento educato e fatto di buone maniere. La firma del Presidente Giuseppe Conte denota un tentativo di recupero della figura paterna che può portarlo a vivere soggettivamente la realtà diventando dogmatico. (La firma di Conte)

Matteo Renzi Renzi, possiede doti di volontà, tenacia e notevole entusiasmo, in un carattere appassionato, per cui sa situarsi bene nell’ambiente. La foga e il linguaggio “fiorentino” lo rende simpatico, almeno all’inizio. Inoltre, ama essere circondato di consensi che vadano a rafforzare l’autostima. Possiede buone doti intellettive, sfruttando al massimo volontà e ambizione. È da qui che il “boy- scout” ha iniziato la sua personale scalata alla vetta, mettendosi in gioco politicamente. C’è sicuramente in lui il bisogno di dare un volto nuovo alla politica, che viene portata avanti con fervore e con determinazione (aste delle lettere “p” sopravanzano il corpo centrale). Renzi non molla mai: questa è una peculiarità del suo carattere. Ma le sue spalle reggeranno ai venti contrari? La grafia, in questo senso, manifesta qualche dubbio, poiché, nonostante la scaltrezza tipica dei fiorentini, in Matteo Renzi c’è un che d’ingenuo che potrebbe fargli commettere degli errori. Infatti, la premura nella realizzazione dei progetti e la difficoltà nel soppesare adeguatamente i pro e i contro, compresi i rischi che la vita politica necessariamente comporta, sono i suoi talloni d’Achille.

Lo scontro tra i due avverrà sicuramente, ma a spuntarla sarà l’attuale Presidente del Consiglio poiché sa gestire meglio e con pacatezza, anche a livello Europeo, la propria immagine di uomo politico. (La firma di Renzi)

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