Scontro frontale dopo la festa: Mattia e Tommy morti a 20 anni

I due ragazzi avevano trascorso la serata a una sagra. Altre 4 vittime nel Casertano: una appena maggiorenne

Scontro frontale dopo la festa: Mattia e Tommy morti a 20 anni
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Erano amici inseparabili e non perdevano l'occasione di stare insieme appena possibile. Anche domenica Tommaso Cattai, 23 anni, e Mattia Pavanetto, 24 anni, entrambi residenti a Musile di Piave, avrebbero dormito insieme, se il destino non avesse deciso diversamente.

La vita dei due giovani si è fermata alle 5.45 di ieri in un incidente devastante. Uno scontro frontale avvenuto all'altezza del civico 58 di via Piave Nuovo, a Jesolo, tra la Toyota Yaris sulla quale viaggiavano e una Citroen Picasso, guidata da un 38enne, che è rimasto gravemente ferito. In base ai primi riscontri l'auto con dentro Mattia e Tommaso procedeva verso Jesolo, mentre l'altra andava verso San Donà. La dinamica non è stata ancora ricostruita fino in fondo, perché in strada a quell'ora non c'era nessuno. Ma in molti hanno sentito lo schianto. L'impatto è stato tremendo e nonostante i soccorsi tempestivi, i medici si sono dovuti arrendere. Uno dei due ragazzi, infatti, era stato sbalzato fuori dalla macchina ed era già morto e, quando i vigili del fuoco hanno estratto l'altro dall'utilitaria, era già troppo tardi. Il conducente della Citroen, un 38enne di Eraclea (Venezia), è stato invece stabilizzato dai sanitari e trasferito in elicottero in ospedale all'Angelo. I carabinieri della Compagnia di San Donà hanno deviato il traffico ed eseguito i rilievi. Poi è toccato a loro il difficile compito di avvertire le famiglie delle vittime e ricostruire insieme a loto come Tommaso e Mattia avessero passato la serata.

Mattia era figlio di una nota famiglia di albergatori di Jesolo, che hanno una casa anche a Croce di Musile, dove vivono durante l'inverno. Il padre Mauro è proprietario dell'hotel Sayonara, che gestisce insieme alla moglie, originaria di Musile. Per questo il ragazzo aveva conservato con i ragazzi del del paese un legame stretto, anche ora che si era arruolato come militare volontario negli alpini ed era di stanza in caserma a Trento. Qualche giorno fa era tornato in licenza, dopo aver frequentato un corso di sopravvivenza organizzato dal suo corpo e aveva scelto di passare l'ultima sera con gli amici alla sagra di Croce. Si era intrattenuto fino a tarda notte con gli altri, per poi ripartire alle prime luci dell'alba e accompagnare «Pava», che lavorava invece in una fabbrica a Cessalto, al Lido di Jesolo. Ma quel frontale ha cambiato tutto.

«È un bollettino di guerra - commenta il sindaco di Musile di Piave, Silvia Susanna - Non erano ragazzi sbandati ma giovani con la testa sulle spalle. È una situazione di una tale tragicità che non si presta a commenti. Abbiamo portato le condoglianze alle famiglie. Nel giorno del funerale, come fu per la strage del 2019, proclameremo il lutto cittadino». Anche il sindaco di San Donà, Alberto Teso, ha espresso il suo cordoglio, come del resto il primo cittadino di Jesolo Christofer De Zotti.

«Perché tutto il Veneto orientale, che sta superando per numero di morti sulle strade quelli della provincia di Treviso, non si muove assieme per condividere a un tavolo misure concrete - si interroga Romina Ceccato, mamma di Riccardo Laugeni, che ha perso la vita sulla jesolana nel luglio 2019 assieme a Leonardo Girardi, Giovanni Mattiuzzo ed Eleonora Frasson. - Qui è un bollettino. Fuori dai locali, quando i ragazzi stanno per mettersi alla guida, perché non fare degli alcol test? Costa tanto?».

Ieri notte anche la provincia di Caserta ha registrato un bilancio pesante, con quattro morti. Il primo incidente è avvenuto nel comune di Pastorano, dove un ragazzo di 18 anni di Vitulazio è deceduto nello scontro tra la sua moto e un'auto in uscita da un parcheggio.

A Castel Volturno, invece, l'impatto con un'auto è stato fatale a un centauto 31enne di San Marcellino e poco dopo un 32enne originario del Ghana ha perso la vita a Francolise, in uno scontro tra un'auto e un autocarro. Infine a Alife un 65enne è morto perdendo il controllo della sua macchina che si è schiantata contro un muro.

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