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Se quando arriva la Boldrini la polizia deve nascondersi

Il Siulp dell'Aquila sul piede di guerra: "Perché siamo costretti a nasconderci?". Il portavoce della Boldrini minimizza: "Non possiamo dire cosa è accaduto nello specifico"

Se quando arriva la Boldrini la polizia deve nascondersi

Arriva Laura Boldrini, la polizia si nasconda. La presidente della Camera non deve vedere uomini (e donne) in divisa.

La polemica è nata in Abruzzo, in occasione del meeting nazionale di Centro Democratico dello scorso 24 settembre organizzato nel Comune aquilano di Pescina. Dove, secondo il segretario provinciale del Siulp Fabio Lauri, agli uomini delle forze dell'ordine e dei carabinieri presenti per il servizio è stato dato uno strano ordine: in presenza della terza carica dello Stato era bene non farsi vedere. Anzi, nascondersi proprio.

E così è stato fatto, con risultati tragicomici: "Poliziotti e carabinieri con relativi mezzi di trasporto - denuncia Lauri in una lettera di protesta alla questura aquilana - sono stati costretti con grande imbarazzo a nascondersi nei meandri più remoti del paese: una volante dietro un fienile, la gazzella dei carabinieri sotto un ponte..." Una scena umiliante per la professionalità e per la divisa delle forze dell'ordine, tanto che per il pomeriggio il responsabile avrebbe mantenuto in servizio solo il personale in abiti civili.

Ma non è tutto. Lauri suggerisce anche che al momento del pasto "un'accompagnatrice del presidente della Camera, presumibilmente un funzionario di polizia, 'suggeriva' al dirigente in servizio di non far avvicinare i poliziotti al ristorante in quanto tale presenza avrebbe potuto urtare la suscettibilità."

Da parte della presidenza della Camera, però è arrivato un frettoloso no comment: "Non è la presidente della Camera che dà disposizioni e non possiamo affermare cosa sia accaduto nello specifico spiega il portavoce Roberto Natale - In linea generale quando va nei luoghi auspica che vi sia minore impatto sulla comunità."

L'accaduto però non è sfuggito al vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri che, intervistato da Tiscali Notizie, ha parlato di “mortificazione della polizia” chiedendo “misura e decenza”.

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