Coronavirus

Se la scappatella batte la scienza. L'esperto è costretto a dimettersi

Ferguson lascia la task force per gli incontri vietati

Se la scappatella batte la scienza. L'esperto è costretto a dimettersi

A volte anche la scienza si deve arrendere alla passione. Neil Ferguson fa parte della Sage che potrebbe sembrare roba da James Bond, trattasi però del Gruppo Scientifico Consultivo per l'Emergenza, messo assieme dal governo di Boris Johnson e di cui proprio il professor Ferguson, cavaliere dell'impero britannico, è il capo, per intenderci un Vittorio Colao, made in England, per la precisione in Cumbria, per intenderci. Un epidemiologo che è caduto da cavallo per colpa di un paio di giorni felici con lady Antonia Staats, tedesca di Isny im Allgau, meteca londinese dal duemila e tre, attivista di sinistra con il gruppo americano Avaaz che manifesta su tutto: clima, diritti umani, insetticidi.

Frau Antonia è madre di due figli, vive in una ricca dimora, da due milioni di sterline, a sud di Londra, dove abita anche suo marito con il quale ha, dice lei, un amore aperto, così open che, il 30 marzo scorso, Antonia, non potendo ricorrere allo smart working, si è infilata a bordo di un cab ed è andata a nord di Londra, dove risiede il professore e con lui ha trascorso alcune ore, forse parlando del clima e delle api, presumo non a distanza sociale, divisi da plexiglass e con mascherina sul volto. In quello stesso giorno, lunedì, l'epidemiologo Ferguson ribadiva, in televisione, come l'isolamento fosse doveroso (per tutti i sudditi del regno ma non per i due piccioncini). Nove giorni dopo, mercoledì otto aprile, la signora Staats si è concessa il bis, il suo consorte, intanto, incominciava a tossire e ad accusare un lieve rialzo termico. Lo stesso Ferguson lo aveva anticipato a metà marzo, il Covid lo aveva preso alle spalle, costringendolo alla quarantena, sospesa appunto il 30 dello stesso mese per il primo meeting fuorilegge. Aggiungo che Antonia Staats si è anche battuta contro la Brexit, per poi cadere lei, in una doppia uscita, di casa. Anche se il Regno è vasto, il paese mormora e il professore si è reso conto di avere violato le stesse norme che lui aveva suggerito al governo e imposto, poi, ai cittadini. Che fare? Negare tutto, per non rovinare la famiglia di Antonia? Inventarsi un alibi che Antonia era un affetto stabile mentre il marito di lei un affetto instabile? No, Neil Ferguson è uno scienziato, è uomo serio, severo, rigoroso, figlio di una bibliotecaria poi prete anglicana e di un docente di psicologia, dunque ha preso coscienza del proprio ruolo, ha parlato con il primo ministro e ha rassegnato le dimissioni dall'incarico di capo della Sage. Le restrizioni, tuttavia, restano immutate, il virus continua a essere una nube grigia che si aggira sul Tamigi, a Piccadilly e a Brixton: meglio restare a casa.

Anche perché, se qualcuno busserà alla porta di Neil Ferguson, stavolta non ci saranno problemi, basterà la parola d'ordine, un colpo di tosse libera: sarà ancora frau Antonia.

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