Secret service nei guai Un agente di Michelle fa il playboy in servizio

Ad un evento a cui presenziava la First Lady l'uomo della scorta ha notato una ragazza, le ha chiesto il numero e le ha inviato foto osé

Secret service nei guai Un agente di Michelle fa il playboy in servizio

Mettere tutto tra parentesi e mandare così una carriera all'aria. Tutta colpa di uno scivolone ormonale di un agente con tanto di messaggi e foto hard. Imperdonabile, a maggior ragione se il cascamorto in questione è un uomo del secret service, l'organizzazione a cui è affidata la protezione dei Presidenti degli Stati Uniti d'America e delle loro famiglie, un uomo che era stato scelto per garantire la sicurezza della moglie del presidente, Michelle Obama.

Un incidente che ha creato non poco imbarazzo alla Casa Bianca e allo staff di Michelle Obama. L'organizzazione federale che rischia il discredito, costernato e in evidente difficoltà ha dovuto mandare in fretta e furia un comunicato in cui si precisa che: «Il Secret Service è consapevole delle accuse. Come prevede la nostra politica in termini di cattiva condotta, ci sarà un'indagine sui fatti» afferma la portavoce Nicole Mainor. L'incidente risale al 20 maggio, quando Michelle aveva partecipato a un evento sui veterani. L'agente in questione intanto è stato sospeso. Il Secret Service sarebbe venuto a conoscenza di quanto avvenuto solo dopo che l'agenzia è stata contattata dal «National Enquirer». «Il Secret Service degli Stati Uniti è a conoscenza di queste affermazioni», ha affermato al Washignton Post Brian Leary, portavoce dell'agenzia americana, precisando che sulla questione indagheranno insieme al Dipartimento di sicurezza nazionale dell'Ispettorato generale. «In questo momento - ha aggiunto Leary - l'individuo è stato messo in congedo amministrativo in attesa di ulteriori indagini». Quando ha visto la donna, un'organizzatrice di eventi, l'agente si trovava lungo il perimetro esterno della manifestazione. Da parte sua, l'ufficio della first lady non ha voluto rilasciare commenti.

L'agente l'ha avvicinata, si è fatto lasciare il numero di telefono e alcune ore dopo le ha scritto alcuni sms.

Non ci sarebbe niente di male, se non fosse che ad approcciare la donna è stato un giovane agente del Secret Service durante un evento al quale partecipava la first lady americana, Michelle Obama, e che i messaggini inviati successivamente, con tanto di foto, erano a sfondo sessuale.

Così, mentre stava proteggendo Michelle, l'agente si è avvicinato alla ragazza alla quale - dopo otto ore,

mentre era fuori servizio e la first lady aveva già lasciato l'evento - ha iniziato a scrivere ed inviare immagini «hard».

Dopo la sua possibile distrazione, l'agente è finito sotto il controllo degli investigatori federali.

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