Francesco De Remigis
Parigi Sarà il consiglio dei ministri di mercoledì a dichiarare ufficialmente lo stato di «catastrofe naturale» in alcune zone della Francia colpite da maltempo e inondazioni, spiega il presidente François Hollande, mentre cresce il numero di morti legati al maltempo in Germania, Belgio e Romania.
Anche se il livello delle acque è lontano dalla storica piena del 1910 (8,62 metri), la situazione nella capitale francese resta critica. Il servizio di bike sharing Velib prova a sdrammatizzare. Sulle pagine social, foto degli utenti propongono di riporre le biciclette e spostarsi con pedalò e moto d'acqua. Ma la città, in allerta arancione, affronta i possibili 6,5 metri della Senna attivando la cellula di crisi per coordinare le operazioni, con la Senna che ieri ha superato i sei metri e 10. Oltre ai disagi per la circolazione stradale e ferroviaria, il museo del Louvre, chiuso due giorni fa per consentire la rimozione delle opere d'arte 150 mila tra statue e quadri quelle estratte dalla aree inondabili è ancora inaccessibile al pubblico, come pure il museo d'Orsay.
Chiusa anche la linea C della Rer che collega l'Ovest con il Sud della capitale francese, dove sono circa 20mila le persone già evacuate e le case senza elettricità. Le stime parlano di almeno due morti e danni per 600 milioni di euro, secondo l'Associazione francese delle assicurazioni. Un costo già equivalente a quello delle inondazioni che colpirono la Francia nell'ottobre scorso. «Ci auguriamo di poter accelerare gli indennizzi» per quanti sono stati danneggiati dal maltempo, auspica il ministro per l'Ambiente Ségolène Royal, che in tv ammette: la ricostruzione «sarà lenta».
Soprattutto, resta vivo «il timore che possano essere scoperte altre vittime», ammette Royal, nonostante nel Seine-et-Marne, il dipartimento più colpito a Ovest di Parigi, l'allerta sia sceso da rosso ad arancione. E ieri sera però è stato scoperto il corpo di una donna annegata nel fiume Vernisson, nel Loiret. Sale intanto a 11 il bilancio dei morti in Germania, considerando le quattro vittime nel Baden-Wurttemberg, al confine con l'Austria. Le autorità ieri hanno rinvenuto un 65enne a Simach am Inn, ma sono ancora 4 i dispersi. Trovato senza vita l'uomo disperso ad Harsin, piccolo centro nella provincia belga del Lussemburgo. Un apicoltore sorpreso dall'acqua e dal fango mentre cercava di salvare i suoi alveari. Altri corsi d'acqua sono esondati nella provincia con danni nell'area di Nassogne e Jemelle.
Anche nell'Est della Romania, altrettanto colpita da inondazioni, centinaia di persone sono state costrette a lasciare le case.
Due vittime per ora, secondo i media locali, nelle località di Ruginesti (200 km da Bucarest), dove un uomo è stato travolto da un torrente in piena mentre andava in bicicletta, e Bacau dove un altro uomo è annegato. La protezione civile ha disposto la mobilitazione di oltre 5mila uomini per soccorrere le popolazioni colpite.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.