Senza identità il M5s presto si spaccherà

Senza identità il M5s presto si spaccherà

La loro forza, ad oggi, ha coinciso con la loro inconsistenza politica. Non avere un passato, non esprimere una cultura e perciò con grande naturalezza poter dare sfogo e rappresentanza ad ogni istanza, incanalare ogni vento, sfruttare ogni frustrazione. E farlo sempre indiscriminatamente: senza un disegno né una visione politica, dicendo di sì a tutti pur senza cadere in evidente contraddizione. È stata questa la principale ragione del successo grillino, la massima flessibilità politica accompagnata alla massima novità.

Beppe Grillo, del resto, l'ha candidamente ammesso. «La specie che sopravvive non è quella più forte, ma quella che si adatta meglio», ha detto. E non l'ha detto per ribadire un'ovvietà antropologica, l'ha detto per spiegare il successo del suo Movimento. Proseguiva infatti così: «Quindi noi dentro siamo democristiani, un po' di destra, un po' di sinistra e un po' di centro, possiamo adattarci a qualsiasi cosa quindi vinceremo sempre noi». Spiegazione corretta, non fosse per l'avverbio. Quel «sempre» è infatti di troppo, perché a tenere in vita la Dc fu il Pci ben più della sua effettiva «adattabilità». Scomparso il Pci si scongelò il sistema politico e finì anche la Dc. Ma oggi un Pci non c'è. Perciò il Movimento 5stelle, come tutti i movimenti politici transitati dall'opposizione al governo, dovrà passare dalla protesta alla proposta. E allora dovrà scegliere. Scegliere davvero. Dovrà scegliere un'identità, dovrà darsi un modello, dovrà adottare una politica. E di conseguenza dovrà decidere chi sono i suoi veri amici e quali i suoi nemici.

Il momento è giunto, a breve i grillini affronteranno fatalmente questo passaggio. Sarà traumatico, probabilmente si divideranno. Qualcuno incarnerà l'ortodossia, qualcuno seguirà il richiamo della sinistra, qualcuno sceglierà le libertà a destra guardando a Forza Italia. Beppe Grillo tornerà a calzare i panni del comico politico dopo aver dismesso quelli del politico comico.

Vincere senza essere si può, ma solo per un po'. Come ammoniva un politico tanto spregiudicato quanto osannato, Abramo Lincoln, è possibile «ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre, ma non è possibile ingannare tutti per sempre».

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