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Via della Seta, il monito di Berlusconi: "Cina? Rischio progetto egemonico"

Silvio Berlusconi sullo scenario internazionale e sulle politica estera ha le idee chiare: "È certamente una opportunità, ma nel complesso prevalgono i rischi"

Via della Seta, il monito di Berlusconi: "Cina? Rischio progetto egemonico"

Silvio Berlusconi sullo scenario internazionale e sulle politica estera ha le idee chiare e mette nel mirino Pechino: "La Cina ha un progetto egemonico sulla nostra economia, è in atto un’offensiva sul piano commerciale ed economico. La Cina fa intravedere con chiarezza che la sua vuole essere una sfida sul piano politico, e anche militare", ha afferma i microfoni di Mattino 5. Sul memorandum della Via della Seta afferma: "È certamente una opportunità, ma nel complesso prevalgono i rischi. La Cina sta portando avanti un progetto egemonico da anni, con molta determinazione. Si confrontano due filosofie del mondo contrapposte: la nostra filosofia liberale e quella totalitaria".

E sui valori messi sul campo dal governo cinese: "La nuova Via della Seta cinese è "un progetto egemonico commerciale, ma che ne lascia intravedere uno anche politico e militare" da parte di un regime "capitalista-capitalista" che ha "valori opposti a quelli liberali occidentali. Dal Parlamento europeo ieri è arrivato un atto importante con cui si chiede di fare attenzione" ai rapporti con Pechino, ha sottolineato il leader di Forza Italia. Poi l'ex premier ha messo nel mirino il governo: "Tutto quello che si è svolto sulla Tav è qualcosa di vergognoso e ridicolo e dimostra come gli italiani abbiano dato il loro voto a persone che non sono in grado di governare non dico un Paese ma nemmeno, un'edicola, un condominio, un piccolo bar".

Infine ribadisce la sua linea sulla Torino-Lione: "L’Italia - ha aggiunto l’ex premier - è obbligata a fare la Tav perchè ha firmato un trattato internazionale con l’Europa e con la Francia".

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