Sindaco antifannulloni chiede un miracolo a Gesù

A Locri una lettera all'Altissimo

Sindaco antifannulloni chiede un miracolo a Gesù

Il sindaco di Locri (Reggio Calabria) Giovanni Calabrese ha iniziato la sua battaglia all'interno del Comune per l'«Operazione Trasparenza», denunciando il comportamento fuorviante dei dipendenti comunali. Dopo vari tentativi di dialogo, dopo provvedimenti disciplinari, senza nessuna risposta, dopo essersi rivolto alla Procura il sindaco, non sapendo più a che santo votarsi, ha scritto direttamente a Gesù Cristo.

La missiva che il primo cittadino ha indirizzato al «Divinissimo Signore Gesù Cristo» esiste davvero e fa così: «Mi rivolgo a Te – scrive - con ossequio e deferenza, invoco il tuo divino aiuto per risolvere un'atavica problematica che affligge la mia città, il cui più grande problema non è solo la 'ndrangheta» ma anche, aggiunge, i dipendenti comunali di cui solo «una minima parte lavora in modo serio e onesto» mentre gli altri attendono solo «il non sudato stipendio». Un problema insuperabile per il quale il sindaco chiede a Cristo, ça va sans dire , un miracolo. Basterà?

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