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La "sitcom" M5s contro la Meloni: "La madre del popolo..."

Taverna e Castaldi inscenano una parodia di Camera Cafè per promuovere la manovra. Ma Luca Bizzarri li stronca: "Non sanno recitare"

La "sitcom" M5s contro la Meloni: "La madre del popolo..."

Pur di attaccare Giorgia Meloni, il M5S si inventa pure la "sitcom". Protagonisti di Parlamento Caffè - parodia di Camera Caffè - sono Paola Taverna e Gianluca Castaldi.

I due appaiono seduti su un divano con in mano due tazzine da caffè, una delle quali con un marchio ben in vista. La senatrice indossa un tutore che le immobilizza spalla e braccio e, insieme al collega grillino, si vanta delle misure per le famiglie in manovra. "Molti non l'hanno votata", dice a un certo punto Castaldi, "Tipo quella... come si chiama?... la madre del popolo. Perché non ha votato una misura così spinta sulle famiglie?". Solo un pretesto per sfottere la leader di Fdi. "Ma quale madre del popolo", replica infatti la Taverna, "Madre degli slogan, casomai. Quella i soldi ce l'ha. Ma che vuoi che ne sappia delle famiglie che non arrivano nemmeno a fine mese... altrimenti questa manovra vedevi come la votava".

E, mentre i due sghignazzano, arriva la sigla: l'animazione di un bicchiere di caffè che cade dall'alto, proprio come nella popolare sitcom di Mediaset.

Un'interpretazione che non è però piaciuta a uno dei protagonisti dello show, Luca Bizzarri: "Non sanno che Camera Cafè aveva una camera fissa. Non sanno che era davanti a una macchinetta. Non sanno recitare", twitta il comico. Che, riferito a quel colloquiale "vedevi come la votava", li prende pure in giro " A giudicare dall'ultima battuta, non sanno coniugare i verbi in italiano".

"Buon Natale Luca. Tentiamo solo di dare voce a ciò che facciamo. Tutto qua", ha quindi risposto lo stesso Castaldi, "Nessuno ha pensato ad altro se non divulgare in modo diverso informazioni utili. Denigrati dai 'media'... combattiamo con tutti i mezzi. Ciao. Di nuovo auguri e grazie per il retweet". "Voi fate il vostro e io faccio il mio, cioè annotare quel che fa ridere involontariamente", controbatte Bizzarri.

Tra l'altro, come fa notare Lettera 43, l'idea - dall'esito grottesco - è stata "scippata" al Pd.

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