Smotrich choc: "Gaza miniera d'oro"

Il ministro: "Eldorado immobiliare da dividere con gli Usa". Ucciso un medico di Msf

Smotrich choc: "Gaza miniera d'oro"
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Migliaia di palestinesi continuano a fuggire da Gaza City, mentre la massiccia offensiva terrestre israeliana sulla più grande area urbana della Striscia entra nel secondo giorno. Le esplosioni sono state senza sosta per tutta la notte di ieri fino all'alba. L'aviazione di Tel Aviv ha colpito circa 50 obiettivi nell'enclave, la maggior parte dei quali a Gaza City, e circa 140 nell'arco di 24 ore. Tunnel, edifici utilizzati da gruppi terroristici, cellule operative. Anche l'ospedale pediatrico al-Rantisi è stato preso di mira, la metà dei suoi pazienti sono scappati. L'Idf ha fatto sapere di aver utilizzato per le incursioni anche vecchi veicoli militari carichi di esplosivo, modificati per essere controllati a distanza, che vengono condotti verso le postazioni di Hamas e fatti esplodere. Ma cresce l'allarme internazionale per le centinaia di migliaia di gazawi che restano sotto i bombardamenti israeliani.

Prima dell'annuncio dell'assalto di martedì, l'Idf aveva ordinato alla popolazione di Gaza City di dirigersi verso una zona umanitaria nel sud, ad al-Mawasi, già sovraffollata. Circa mezzo milione di persone si trovano però ancora nel territorio urbano di Gaza, mentre almeno 45 gazawi sono stati uccisi ieri, secondo dati di Hamas. La maggior parte degli abitanti dell'enclave è stata sfollata più volte. Lo Stato ebraico però ritiene che ci siano ancora migliaia di combattenti di Hamas a Gaza City e che la presa della città sia necessaria per impedire al movimento islamista di riorganizzarsi e pianificare nuovi attacchi.

L'esercito di Tel Aviv ha poi annunciato di aprire una seconda rotta di evacuazione su Salah al-Din. Prima, i cittadini di Gaza potevano lasciare la città solo attraverso la strada costiera di Rashid, invasa dal traffico di persone e macchine. Salah al-Din collega Gaza City alle città meridionali di Khan Yunis e Rafah, il tragitto può durare fino a sette ore a piedi. Le forze israeliane l'avevano designata corridoio di evacuazione a inizio guerra, ma un rapporto di Human Rights Watch dell'anno scorso ha rilevato che era "raramente, se non mai, sicuro". La situazione intanto è sempre più catastrofica. L'Anp ha comunicato che i servizi internet e telefonici sono stati interrotti, gli abitanti di Gaza sono isolati.

Nel frattempo, una coalizione di importanti organizzazioni umanitarie ha esortato la comunità internazionale ad adottare misure più incisive per fermare l'offensiva. "Ciò a cui stiamo assistendo a Gaza non è solo una catastrofe umanitaria senza precedenti, ma ciò che la Commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite ha ora concluso essere un genocidio", si legge nella dichiarazione firmata da oltre 20 ong, tra cui Medici Senza Frontiere, Oxfam International e Save the Children. Nel testo si elencano sofferenze diffuse: morte, mutilazioni, carestia, distruzione, "bambini così traumatizzati dai raid aerei quotidiani da non riuscire a dormire" e altri che "vogliono morire per raggiungere i genitori in paradiso". Msf ha denunciato l'uccisione di uno dei propri medici, il 13esimo, per le ferite di cinque giorni prima.

Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich si preoccupa invece del "giorno dopo" nella Striscia e ha sottolineato che si tratta di una "miniera d'oro", "un Eldorado immobiliare", sul quale rivela di aver "già iniziato una trattativa con gli americani".

Infine Papa Leone ha ribadito: "Sono profondamente vicino al popolo palestinese di Gaza, costretto ancora una volta a lasciare la propria terra. Invito tutti a unirsi alla mia preghiera affinché sorga presto un'alba di pace e di giustizia".

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