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Caso Soumahoro, soldi delle Ong per il resort chic aperto dal fratello in Ruanda

Obbligo di dimora anche per Richard Mutangana: ricevette 470mila euro per il suo ristorante con piscina "Gusto italiano"

Caso Soumahoro, soldi delle Ong per il resort chic aperto dal fratello in Ruanda

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Soldi delle Ong per il resort chic aperto dal fratello in Ruanda

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Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo, rispettivamente moglie e suocera dell'onorevole con gli stivali Aboubakar Soumahoro, sono finite agli arresti domiciliari nell'ambito della gestione delle cooperative che si occupavano della gestione di migranti e di minori non accompagnati nella provincia di Latina. «Una struttura delinquenziale a livello familiare» secondo il gip di Latina Giuseppe Molfese, tra gli indagati anche altri due figli di Mukamitsindo, Michel Rukundo e Richard Mutangana. Per quest'ultimo è stato disposto l'obbligo di dimora, ma le indagini lo chiamano in causa in più di un'occasione. Emblematico il caso del ristorante-resort «Gusto Italiano» aperto a Kigali, in Ruanda.

Secondo l'accusa, il cognato di Soumahoro avrebbe messo le mani su risorse pubbliche erogate per la gestione dei migranti, trasferendo ingenti risorse di denaro a favore di se stesso. Per la precisione, 470mila euro. Una discreta fetta sarebbe servita a finanziare la sopracitata struttura da sogno nella capitale del Ruanda. Una meta dal sapore nostrano nel cuore dell'Africa, un invitante locale dove trascorrere qualche ora assaporando il gusto di casa. Prelibatezze italiane di ogni tipo, ma soprattutto tanto lusso. Mutangana non ha badato a spese per la sua struttura: una bellissima piscina, gazebo e tavolini ma anche - a seconda delle occasioni - castelli gonfiabili e scivoli. E ancora la postazione per i deejay, le poltroncine e le sdraio, ideali per la tintarella. Ma non è tutto.

Il cognato dell'ex paladino della sinistra non si è dedicato a una ruspante trattoria, questo è certo. Non sono mancati gli eventi, con la possibilità di mangiare a bordo piscina con la musica a tutto volume. Ad esempio, sui social è disponibile un video che ritrae i camerieri intenti a servire delizie ai tavoli mentre gli ospiti si dilettano a bordo vasca. Dalla pizza al filetto di pesce, passando per il pollo arrostito e la caprese gourmet: menù in linea con la cucina italiana, non c'è che dire. Un concept ideale per soddisfare le esigenze degli avventori, come testimoniato dalle (poche) recensioni disponibili: «Ottimo ristorante, adatto anche ad eleganti aperitivi all'aperto, personale gentile ed accogliente e la miglior pizza di Kigali», uno dei clienti più soddisfatti. Molti hanno conosciuto «Gusto Italiano» anche grazie al calcio, considerando che il locale ha organizzato serate speciali in occasione delle partite di Coppa d'Africa.

L'attività social di «Gusto Italiano» è ferma dal 2020 e non è una sorpresa. In base alle ultime informazioni disponibili, Mutangana avrebbe interrotto il contratto in piena pandemia per dedicarsi ad altri progetti.

D'altronde la ristorazione non è l'unico terreno del cognato di Soumahoro, già direttore dei progetti della Karibu (una delle coop finite nei guai): sul suo profilo professionale dichiara di essere manager di cinque diverse aziende con un passato da informatico al servizio di importanti aziende italiane.

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