Sondaggio: il centrodestra al 46,6%, in affanno l'asse M5s-Pd

Secondo il sondaggio di Index Research, Lega prima col 26,6% dei favori, poi il Pd al 21,6% e i 5s al 14,7%. Bene FdI e Forza Italia

Sondaggio: il centrodestra al 46,6%, in affanno l'asse M5s-Pd

Il primo sondaggio del mese di maggio lo fornisce Index Research, che nella sua fotografia degli orientamenti elettorali della popolazione italiana, scattata per Piazzapulita, il programma di approfondimento politico condotto da Corrado Formigli su La7, ha analizzato lo stato di salute di governo, opposizione e dei partiti minori, attualmente extra parlamentari.

Passando in rassegna i numeri raccolti dal sondaggio, in cima alla classifica delle preferenze degli italiani c’è sempre la Lega di Matteo Salvini. Il Carroccio, però, è in flessione nelle ultime settimane e anche la rilevazione di questo istituto demoscopico registra un calo dello 0,3%, che porta la compagine leghista al 26,6% dei favori.

Cinque punti percentuali dietro ecco il Partito Democratico. I dem del segretario Nicola Zingaretti si mantengono stabili, senza perdere né guadagnare rispetto al precedente sondaggio: il Pd, infatti, rimane al 21,6% dei consensi.

In timida risalita c’è invece il Movimento 5 Stelle, che fa registrare un incremento di un decimo di punto, che consente ai grillini di avvicinarsi al 15%, comunque fermandosi al 14,7%, che sommato al 21,6% del piddì consegna all’asse giallorosso il 36,3% delle preferenze

Continua l’ottimo momento di salute e forma elettorale di Fratelli d’Italia: la formazione fondata e guidata da Giorgia Meloni, secondo il sondaggio Index, prende lo 0,2%, si porta al 13,2% delle intenzioni di voto e avvicina ulteriormente i grillini, ormai distanti appena un punto e mezzo.

Sale di due decimi di punto anche Forza Italia di Silvio Berlusconi: gli azzurri, infatti, crescono fino al 6,8%. Ecco, mettendo assieme i dati di FI, FdI e Lega, un’eventuale coalizione a tre del centrodestra unito alla prossime Politiche sarebbe in grado di portarsi a casa il 46,6% dei voti degli italiani.

Cala Italia Viva di Matteo Renzi, che proprio non riesce ad accattivare e a convincere l’elettorato. Il partito centrista dell’ex rottamatore scende dal 4% al 3,8%, venendo anche raggiunto da La Sinistra.

Stabile al 2,4% c’è Azione di Carlo Calenda, così come sono stabili all’1,9% i Verdi; al 2% tondo-tondo c’è invece Più Europa di Emma Bonino e all’1% spaccato Cambiamo! di Giovanni Toti.

Tutti gli altri partiti accorpati pesano per il 2,2%, mentre – ultimo dato del sondaggio – il partito degli indecisi e del non voto rappresenta il 42,9% del campione rappresentativo della popolazione italiana.

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