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Sondaggio: centrodestra al 48,1%. Pd e M5s migliorano, Renzi affonda

Il sondaggio di Index Research per Piazzapulita conferma la leadership della Lega. Bene il Pd e FdI. Italia Viva è nei guai

Sondaggio: centrodestra al 48,1%. Pd e M5s migliorano, Renzi affonda

Per la maggioranza è (stata) una settimana assai difficile, visto lo scontro – non ancora terminato – sulla prescrizione. La riforma della Giustizia tanto voluta dal Guardasigilli Alfonso Bonafede non piace per niente a Italia Viva, che con Matteo Renzi, i suoi parlamentari e ministri, ha sbattuto i pugni sul tavolo, minacciando la rottura. E tra l'ex rottamatore e il premier Giuseppe Conte ora è gelo. La domanda sorge spontanea: i dissidi tra i giallorossi hanno avuto ripercussioni sulle intenzioni di voto degli italiani? La risposta ai numeri del sondaggio di Index Research per Piazzapulita.

La prima forza politica del Paese si conferma essere la Lega: nonostante il partito di Matteo Salvini si perda per strada sei decimi di punto, il Carroccio rimane saldamente in testa nei consensi con il 30,9%.

A distanza di oltre dieci punti percentuali troviamo allora il Partito Democratico: secondo l'analisi dell'istituto demoscopico i dem avrebbero messo un "mini-turbo" negli ultimi giorni, guadagnando lo 0,8% e portandosi al 20% tondo-tondo dei consensi.

Perde invece ancora qualcosina il Movimento 5 Stelle, visto che cala dello 0,2% e passa così dal 15,2% dello scorso sondaggio al 15% di quest'ultimo.

Tendenza inversa per Fratelli d'Italia: se i pentastellati perdono due decimi di punto, FdI se li mette in saccoccia: dall'11,1% al 11,3%. Ecco, la distanza tra il partito fondato e guidato da Giorgia Meloni e quello grillino non è certo incolmabile…

Si mantiene invece stabile Forza Italia: gli azzurri di Silvio Berlusconi non perdono e non guadagnano, rimanendo al 5,9% delle indicazioni di voto. Sommando i volumi elettorati di Lega, Fratelli d'Italia e FI il centrodestra unito in coalizione sfiorerebbe il 50%, attestandosi al 48,1%.

Il tanto protestare e litigare di questi giorni sulla prescrizione non ha giovato per nulla a Matteo Renzi: l'ex presidente del Consiglio sperava che Italia Viva potesse essere una realtà attrattiva per l'elettorato, ma per il momento Iv non va oltre il 4,1% (in calo dello 0,2% rispetto al precedente sondaggio).

E Azione di Carlo Calenda? Il partito riformista, progressita, europeista e centrista dell'ex ministro dello Sviluppo economico non sfonda: 2,1%. Alle sue spalle, appaiati al 2% secco troviamo I Verdi e Più Europa di Emma Bonino. Cambiamo! di Giovanni Toti vale l’1%, mentre tutti i partiti di sinistra messi assieme (Liberi e Uguali, La Sinistra…) sono il 3,1% della popolazione elettorale.

In ultimo, il dato relativo agli indecisi e al non-voto: rappresentano il 36,1% del totale.

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