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Sondaggio Masia, gli italiani divisi al voto anticipato

Il 43% degli italiani è convinto che nel 2019 si tornerà a votare contro il 41% che dice di no ed il 16% che non sa prevedere questa possibilità

Sondaggio Masia, gli italiani divisi al voto anticipato

Il 43% degli italiani è convinto che nel 2019 si tornerà a votare contro il 41% che dice di no e il 16% che non sa prevedere questa possibilità. Ne è convinta la maggioranza dei votanti Pd con un 57% mentre per gli elettori della Lega (il 63%) e del Cinque Stelle (il 65%) il nuovo anno non porterà al rinnovo del Parlamento. Questi i numeri del sondaggio di Masia all’interno della trasmissione Rai, Agorà.

Ma in caso di elezioni anticipate quanti cambierebbero la propria scelta rispetto al marzo scorso? Solo il 9% abbandonerebbe Salvini contro il 17% di coloro che non seguirebbero più i grillini. Per le opposizioni, tra gli elettori dei democratici si ricrederebbero in un 8% e tra quelli che hanno scelto Forza Italia un 22% cambierebbe la scelta. Nel complesso il 68% confermerebbe il voto del 4 Marzo contro un 16 che non ridarebbe fiducia al “proprio” partito.

Dopo la manovra l’area di governo non ha ancora subito una flessione malgrado gli italiani abbiano maturato la convinzione che si sia fatta una retromarcia rispetto alla rigidità contro Bruxelles. Il governo giamaicano rispetto ad una settimana incrementa la fiducia con uno 0,8% in più arrivando al 59.3, nello specifico la Lega andrebbe al 31.4 (con un -0,7) ed i Pentastellati al 27,9 (con un +1,5). L’opposizione del centrodestra conquista uno 0,2% arrivando al 13,5 da frazionare con un 8,5 per Forza Italia, 4,1% per Fratelli d’Italia ed uno 0,9 di Noi con l’Italia.

Per il centrosinistra trend rispetto a sette giorni fa in decrescita per lo 0,4% con un complessivo 23,8 che racchiude il 18% del Pd, il 2,1 della Bonino ed un 3,7 di altri raggruppamenti di sinistra senza l’1,9% di potere al Popolo.

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