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Sondaggio, sale la fiducia in Conte e crolla quella nell'Ue

Il sondaggio di Swg per il telegiornale di La7 di Enrico Mentana sorride al premier e ai giallorossi, ma condanna l'Unione Europa, che incontra il gradimento solo di un italiano su quattro

Sondaggio, sale la fiducia in Conte e crolla quella nell'Ue

Sale il gradimento degli italiani verso l'operato e la figura di Giuseppe Conte, ma crolla quello nei confronti dell'Unione Europea, colpevolmente assente e assai poco solidale in questa crisi sanitaria ed economica che dopo aver messo in ginocchio l'Italia, sta mettendo a dura prova l'intero Vecchio Continente. Sono questi i risultati del consueto sondaggio del lunedì realizzato da Swg per il telegiornale di La7 di Enrico Mentana.

Nelle ultime settimane l'istituto demoscopico non sta andando a sondare gli orientamenti di voto della popolazione e dunque l'analisi non fotografa quelli che sono i rapporti di forza tra i partiti nostrani, bensì va a immortalare quello che è il gradimento dell'elettorato nei confronti delle istituzioni, nazionali e continentali.

Bene, il giudizio circa l'operato del governo è tutto sommato positivo, visto che il 9 settembre i giallorossi godevano di una fiducia al 39%, crollata al 27% il 4 novembre e al 22% il 13 gennaio. Il dato risale al 9 di marzo al 30% e ora, a inizio aprile, si impenna fino al 50%. Sostanzialmente, a un mese circa dall'adozione da parte dell'esecutivo delle misure di contenimento anti-coronavirus, cresce la fiducia nel governo, visto che almeno un italiano su due ritiene efficaci i provvedimenti adottati dallo stesso per arginare la pandemia di Covid-19.

Ecco, è invece in netta controtendenza quanto registra il sondaggio Swg circa l'Unione Europea, i cui indici di gradimento sprofondano. Alla domanda "quanta fiducia ha nell'Unione Europea?", ad oggi appena il 27% degli italiani – o per lo meno del campione intervistato – risponde in modo positivo. Andando a ritroso, la fiducia nell'Ue era al 42% nel 2019, al 37% nel 2018, al 38% nel 2017, al 40% nel 2016 e al 30% nel 2015. Insomma, non ci vuole una calcolatrice per comprendere come i numeri relativi all'Europa siano assai negativi.

Dunque, un altro interessante quesito posto nel sondaggio: "Per sviluppare le proprie alleanza internazionali al di fuori dell'Europa, l'Italia dovrebbe guardare di più a chi?". Bene, il 36% della platea intervistata risponde Cina (il 53% degli elettori del Movimento 5 Stelle e il 45% degli elettori del Partito Democratico), mentre il 30% risponde indicando gli Stati Uniti d'America (scelti sostanzialmente da un elettore di centrodestra su due: 51%).

Invece, il 34% risponde con "nessuna delle due" o dicendo di non sapere proprio.

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