"Donald ci sta difendendo. Ora i Paesi arabi firmeranno gli accordi di Abramo"

L'inviato Usa Paolo Zampolli: "Nessuna guerra all'Iran ma solo al suo programma nucleare"

"Donald ci sta difendendo. Ora i Paesi arabi firmeranno gli accordi di Abramo"
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Paolo Zampolli conosce Donald Trump da oltre trent'anni. È l'inviato speciale dalla Casa Bianca per le partnership a livello globale di 193 paesi. Con lui cerchiamo di capirne di più rispetto alle intenzioni di Trump sull'attacco alle centrali nucleari in Iran.

Come si spiega il passaggio di Trump dall'isolazionismo all'interventismo?

"Trump è eletto dagli americani: America first, no globalismo. Non è interventista, ha aiutato il mondo per maggiore sicurezza. Da più di vent'anni credo che stiano cercando di produrre le bombe atomiche e tutto ha un limite. Prima che rubassero le elezioni nel 2020, Trump aveva la soluzione ed è sempre stato molto chiaro: l'Iran si sarebbe seduto al tavolo e avrebbe trovato la soluzione".

A cosa punta Trump?

"Al Miga: Make Iran great again. Trump e il segretario di Stato Rubio sono stai molto chiari: non ce l'abbiamo con l'Iran e tanto meno con il popolo iraniano, ma solo contro il programma nucleare".

L'obiettivo vero è bloccare il nucleare iraniano o rovesciare il regime?

"Ovviamente nessun paese dovrebbe pensare di cambiare regimi o i capi di stato e mai il mio presidente ha queste intenzioni. A Trump piace la pace e fare business, a beneficio di tutti i paesi. Una strategia alla quale mi sento onorato di partecipare".

Chi comanda in medioriente: Trump o Netanyahu?

"Nessuno dei due. I paesi del golfo sono molto uniti e così deve essere. Nessuno deve comandare il medioriente: sono tutti cugini. Devono andare tutti d'accordo, vedrete che uno per uno firmeranno gli Accordi di Abramo".

Cosa pensano gli americani di questo attacco?

"Trump è l'unico capace di usare bombe ad alto potenziale senza uccidere nessuno. Il suo ordine era solo di distruggere il programma iraniano nucleare. Il messaggio del vicepresidente Vance e del segretario di stato Rubio è stato chiaro: era un atto necessario per la pace in Iran. Era necessario eliminare questi siti nucleari e vanificare loro capacità di arricchimento dell'uranio. Trump non ha dichiarato guerra all'Iran, ha dichiarato guerra alle bombe nucleari che nessuno al mondo vuole in mano a un regime teocratico".

L'attacco Usa all'Iran è finito qui o continuerà?

"Ora bisogna sedersi intorno a un tavolo e fare la pace".

Non c'è il rischio di una guerra mondiale?

"Nessuno vuole la guerra, tanto meno il mio presidente e sta facendo tutto il possibile per la pace in tutti i paesi del mondo, e gli Accordi di Abramo saranno la soluzione per il futuro dell'umanità. Ascoltate bene quello che dice: la sua è stata una lezione al mondo".

Cosa farà Trump in Ucraina?

"Il messaggio del mio presidente è molto semplice: basta uccidere 2.500 persone a settimana".

Dicono che Trump disprezzi l'Europa

"Assolutamente no. Trump ama l'Italia e l'Europa, e sarebbe opportuno che oltre all'Ungheria anche altri paesi si allineassero all'agenda di pace di Trump per la prosperità e il business, e non per la guerra".

I rapporti con Giorgia Meloni?

"Trump ha un rapporto straordinario con il Presidente Meloni; ciò vale anche per il segretario di stato Marco Rubio e sono certo che la collaborazione tra Italia e Stati Uniti sarà in un prossimo futuro tra le più proficue e illuminate della recente storia".

Come finirà la guerra dei dazi?

"Non c'è nessuna guerra; Trump ha già concluso accordi sostanziali con i paesi più importanti al mondo ed è riuscito nell'intento regolare la bilancia commerciale americana per il prossimo futuro. Continuare come in passato sarebbe stato insostenibile per l'economia americana. In tema di guerra vorrei ricordare che è stato richiesto dal mio presidente a tutti i paesi aderenti alla Nato di contribuire con almeno il 5% del Pil: sarebbe veramente un bellissimo segnale se i paesi arrivassero al summit della Nato con una dichiarazione di impegno condivisa".

Oggi Trump

è più forte o più debole di quando si è insediato?

"Il presidente Trump è il miglior presidente della storia americana e ciò è confermato dagli ottimi sondaggi di gradimento che lo vedono con numeri eccezionali".

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