“Un malinteso”. Perché Kate era assente al Royal Ascot?

Il forfait dell’ultimo minuto della principessa del Galles al Royal Ascot e la successiva giustificazione degli insider ha sollevato molti dubbi

“Un malinteso”. Perché Kate era assente al Royal Ascot?

Tutti attendevano Kate Middleton al Royal Ascot che si è svolto dal 17 al 21 giugno 2025. La sua partecipazione era data per certa. All’ultimo, però, la principessa non si è presentata, alimentando le domande e le indiscrezioni sul suo stato di salute. Le spiegazioni date dagli insider possono essere interpretate in modi diversi, ma ciò non giustifica affatto l’allarmismo di qualcuno. Al contrario l’assenza di Kate potrebbe far parte del lungo, a volte imprevedibile piano di recupero.

Il nome nella lista

Lo scorso 18 giugno Kate Middleton avrebbe dovuto presenziare al secondo giorno del Royal Ascot, evento famoso in tutto il mondo e molto atteso dalla royal family britannica. Il suo arrivo non era una semplice indiscrezione, poiché il nome della principessa compariva sulla lista, pubblicata proprio il 18 giugno, delle persone che avrebbero partecipato alla tradizionale parata in carrozza, preludio dell’inizio delle gare. Circa venti minuti dopo la divulgazione dell’elenco, riporta il People, il Palazzo reale ha annunciato che Kate sarebbe rimasta a casa.

Il principe William è giunto al Royal Ascot da solo, la sua carrozza che seguiva su cui viaggiavano Carlo III, Camilla e il principe Saud bin Khalid al-Saud d’Arabia Saudita. Il futuro Re è stato visto conversare con la suocera, Carole Middleton, arrivata al Royal Ascot insieme ad Alizée Thévenet, moglie di James Middleton, il fratello di Kate.

L’apparentemente improvviso forfait ha lasciato increduli i fan della principessa del Galles, fomentando una rinnovata apprensione per le sue condizioni di salute. La notizia ha fatto quasi ripiombare tutti ai primi mesi del 2024, quando la tensione sulla sorte di Kate era alle stelle a causa della sua prolungata assenza dagli appuntamenti pubblici, dopo l’intervento all’addome del 17 gennaio di quell’anno. L’annuncio della diagnosi di cancro, il 22 marzo 2024, mise a tacere speculazioni e fake news.

La mancata partecipazione al Royal Ascot ha avuto una grande eco mediatica anche perché Kate era già apparsa al Trooping The Colour dello scorso 14 giugno e al Garter Day del 16 giugno. Pareva quasi scontato che fosse anche alla competizione ippica.

Stando al Daily Beast lo staff di Palazzo avrebbe provato confusione e timore alla notizia del forfait di Kate. Una fonte ha affermato: Tutti si chiedevano: ‘Cosa sta succedendo?’. Un minuto prima [Kate] stava per andare [all’evento], il minuto dopo non più. Questo è uno dei giorni più importanti dell’anno nel calendario reale. Non [si decide] su due piedi di mancare ad Ascot, per questo c’era una reale sensazione di panico. Stranamente il carattere caotico dell’annuncio richiamava alla mente i giorni nefasti dello scorso anno. Le persone erano sconcertate e preoccupate”.

“Equilibrio”

Altri insider, invece, hanno riportato l’attenzione sulla necessità, da parte della principessa, di bilanciare lavoro e riposo in questa fase di lenta ripresa. Il ritorno graduale ai doveri di cui i tabloid e la stessa Kate hanno parlato. Il People ha precisato in proposito: “[La principessa del Galles] è dispiaciuta di non poter essere presente, ma quanti le sono vicino precisano che deve ancora trovare il giusto equilibrio mentre si impegna per tornare ai doveri pubblici dopo il trattamento contro il cancro”. Lo scorso 9 settembre, infatti, Kate dichiarò di aver terminato la chemioterapia e il 15 gennaio 2025 annunciò che il cancro era in remissione. Tuttavia la guarigione completa è ancora un traguardo da raggiungere.

Perché, allora, il nome di Kate era sulla lista dei partecipanti al secondo giorno del Royal Ascot? Molti hanno pensato che la decisione di annullare l’impegno sia stata presa all’ultimo minuto, magari su consiglio medico. Questo ha fatto pensare che la moglie di William non si sentisse abbastanza in forze per partecipare, accrescendo i dubbi sulle sue reali condizioni.

Di fronte a tale ipotesi sarebbe giusto precisare che la via della ripresa, soprattutto in questi casi, non è lineare, non è un ideale percorso senza ostacoli e richiede tempo. Inoltre può essere imprevedibile: la stessa Kate, il 14 giugno 2024, scrisse su Instagram: “Sto facendo buoni progressi, ma come saprà chiunque stia facendo la chemioterapia, ci sono giorni positivi e giorni negativi”.

Questa alternanza di momenti buoni e momenti meno buoni può tornare anche nelle fasi successive alla chemioterapia. Un amico di Kate ha sottolineato in proposito al Daily Beast: “Da quel che so Kate era fondamentalmente stanca dopo il Trooping The Colour di sabato e il Garter Day di lunedì e non è riuscita ad affrontare [Ascot]. Ci sono giorni buoni e giorni cattivi, come lei stessa ha candidamente ammesso”. Un insider ha anche detto a Gb News: “[Il recupero] non è stato rose e fiori”. Tutto ciò, però, non deve essere automaticamente motivo di allarme, di angoscia.

L’esperto reale Ian Pelham Turner ha aggiunto a Fox News Digital: “Credo che Kate stia ancora sentendo gli effetti [delle cure] e, dato che sta ancora assumendo farmaci aggressivi, i dottori potrebbero averle detto di fare attenzione. Abbiamo sentito che apparentemente va tutto bene e che Kate sta facendo progressi costanti, ma in alcune occasioni ci sono ancora cali di energia”. Senza contare che dietro alla mancata partecipazione al Royal Ascot potrebbe anche esserci un’altra spiegazione, ovvero che Kate possa aver avuto un’indisposizione di natura diversa rispetto alla sua malattia. Siamo nel campo delle supposizioni.

Una principessa “prudente”

Due giorni dopo il forfait il People ha riportato un’altra versione dei fatti: a quanto sembra Ascot avrebbe inizialmente reso pubblica una lista errata dei partecipanti, “nonostante una modifica apportata alla presenza dei reali”. La situazione appare piuttosto confusa: non è chiaro il motivo per cui Kate avrebbe stabilito di saltare il Royal Ascot e neppure quando. Stando alla dinamica dei fatti riportata dai media sembrerebbe una decisione presa in fretta, a poche ore dall’evento. Le fonti di Gb News insistono sul fatto che Kensington Palace avrebbe notificato l’assenza della principessa ad Ascot il 18 giugno scorso, ma con largo anticipo.

Tra l’altro il fatto che Ascot abbia pubblicato una lista su cui compariva il nome di Kate farebbe pensare che l’iniziale intenzione di quest’ultima fosse proprio quella di intervenire. Anche questo, però, non significa che dobbiamo temere per la salute della principessa del Galles. Che la scelta sia stata presa per tempo o all’improvviso tutti questi dubbi non sono necessariamente il sintomo di qualcosa di più grave.

L’ex portavoce della regina Elisabetta, Ailsa Anderson, ha dichiarato al People: “[Kate] sta diventando prudente, ascolta ciò che il suo corpo le dice e sta tornando gradualmente alla vita pubblica”. Non ci sarebbe nulla di cui spaventarsi, nessun complotto. Il problema sarebbe un altro: qualcosa sarebbe andato storto in qualche punto nella linea di comunicazione tra Kensington Palace e Ascot. Ci sarebbe stato, insomma, un “malinteso”, come lo chiama il Mirror, un errore di comunicazione. Il guaio è che sembra di assistere a un déjà vu.

Impossibile dimenticare lo scandalo della foto ritoccata da Kate in occasione della Festa del Mamma del 10 marzo 2024. La principessa si scusò il giorno seguente e le agenzie stampa ritirarono l’immagine, ma ormai era troppo tardi. Le ipotesi di complotto che già avevano invaso il web nelle settimane precedenti, anche a causa del silenzio del Palazzo reale sulle reali condizioni della futura sovrana, si intensificarono, divenendo incontrollabili.

Kensington Palace, i luoghi e gli eventi che ospitano i reali sono sempre molto attenti all’accuratezza delle informazioni. Tuttavia esiste un margine di errore impossibile da azzerare e Royal Ascot potrebbe esserne la dimostrazione. Per questo è fondamentale continuare a controllare che le notizie sulla principessa (e, in generale, sulla royal family) vengano comunicate e siano recepite tempestivamente, in modo scrupoloso e che eventuali sbagli siano vengano corretti il più rapidamente possibile, tenendo conto anche della velocità a cui viaggiano oggi le notizie, le indiscrezioni e, purtroppo, anche le fake news. Sarebbe il caso di evitare un altro scandalo come quello della foto manipolata.

“Operation Reading Bridge”

Lo scorso 4 giugno Le Figaro ha pubblicato un’anticipazione del nuovo libro dell’esperto reale Bertrand Deckers, “Kate. Le Jour Où…”, pubblicato l’11 giugno 2025. Deckers rivela che sarebbero già stati preparati tutti i dettagli del funerale della principessa del Galles. Il protocollo si chiamerebbe “Operation Reading Bridge”. Un nome dal significato speciale, perché Reading (Berkshire) è il luogo di nascita di Kate. Non sarebbe stata quest’ultima, però, a sceglierlo, bensì il principe William. Secondo l’autore il nome in codice sarebbe “quasi una dichiarazione d’amore” del futuro Re nei confronti della moglie e metterebbe in evidenza il profondo legame tra i due e il coinvolgimento di William anche per quel che concerne la preparazione a un evento così drammatico.

Il tempismo con cui è stata pubblicata questa indiscrezione è piuttosto inquietante, forse qualcuno potrebbe giudicarlo persino inopportuno, ma anche stavolta non c’è nulla di cui allarmarsi. I reali si occupano dei dettagli del loro funerale con larghissimo anticipo, anche di decenni. In generale la royal family pensa al futuro addirittura in termini di generazioni, non di mesi o pochi anni. Non è una questione di cinismo, ma di pragmatismo.

La dipartita di un membro senior della famiglia reale è anche un momento storico e nulla può essere lasciato al caso. Si tratta di una questione non procrastinabile, data la sua eco planetaria. Tutto quello che riguarda i sentimenti personali in merito deve rimanere privato. Del resto il motto della royal family è “never complain, never explain”, “mai lamentarsi, mai dare spiegazioni”. Proprio tenendo a mente queste parole Kate continuerà la sua battaglia insieme al principe William, il quale “combatterà con le unghie e con i denti” per proteggere la moglie e aiutarla a guarire, come ha detto una fonte a Gb News, insistendo sul fatto che e la principessa del Galles stia “ricalibrando tutta la sua esistenza, l’intero equilibrio tra lavoro e vita”.

C’è, però, un altro appuntamento pubblico che Kate ama molto e al quale, molto probabilmente, cercherà di presenziare, trovando il compromesso tra dovere e riposo di cui abbiamo

parlato: il torneo di Wimbledon. La competizione si terrà dal 30 giugno al 13 luglio 2025. Per ora non vi sono notizie ufficiali in merito alla sua presenza. Non ci resta che attendere e vedere cosa accadrà.

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