Sono 50mila i positivi. Rianimazioni in aumento

I risultati del lunedì, ormai lo sappiamo, non devono farci nutrire false speranze. Perché se la curva epidemica scende in maniera significativa è perché nel weekend si fanno meno tamponi.

Ieri si sono registrati 1.494 nuovi casi, contro i 1.766 di domenica, ma a fronte di soli 51.109 tamponi, ben 36mila meno del giorno precedente e meno della metà rispetto ai picchi che si raggiungono a metà settimana. Quindi per avere una stima più precisa è necessario aspettare i dati del bollettino odierno. I casi totali salgono così a 311.364. Rimangono stabili i decessi: con i 16 di ieri il totale delle persone uccise dal Covid arriva a 35.851. In crescita le terapie intensive, dove risultano ricoverati 254 pazienti, 10 in più rispetto a domenica. Il numero degli attualmente positivi torna fare impressione. È stata infatti superata di nuovo quota 50mila (ieri 50.323), quota psicologica che non veniva oltrepassata dal 27 maggio, 4 mesi fa, in pieno lockdown. Si tratta del numero di persone attualmente alle prese con il virus, al netto dunque dei deceduti e dei guariti, che per fortuna sono la maggior parte, 225.190.

La curva italiana di nuovo in salita, ma soprattutto quello che sta accadendo a livello mondiale, spinge il ministro della Salute, Roberto Speranza, a ricordare che la guerra non è ancora vinta: «Dobbiamo impegnare tutte le nostre energie per combattere il virus, puntando sulla ricerca scientifica per cure e vaccini efficaci e sicuri. Nel frattempo ciò che fa davvero la differenza restano i comportamenti corretti di ciascuno di noi. Servono ancora massima attenzione, serietà e prudenza». La sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, ha detto a Tagadà, su La7, in merito alla situazione dei contagi, soprattutto in Campania, dove si è registrato un nuovo picco, che stiamo pagando il prezzo dei molti contatti estivi: «Stiamo facendo i conti con la coda dell'onda di ripresa del virus che si è messo in moto nel periodo estivo. Tuttavia oggi sappiamo molto meglio come combattere».

Nessuna regione italiana è risultata a zero contagi. Dopo la Campania, con 295 contagi, c'è il Lazio con 211. Mentre in Lombardia le nuove infezioni sono scese a 119 (da 216) nelle ultime 24 ore. Nel milanese 65, rispetto alle 99 di domenica.

In Sicilia, dove è tornato l'obbligo di mascherine anche all'aperto, ieri si sono contati 102 nuovi casi, ben 62 dei quali a Palermo, nella cui corte di

Appello si è registrato un focolaio. Allarme anche alla Procura di Roma, dove alcuni dipendenti sono risultati contagiati in seguito alla vicenda di due avvocati che, benché positivi, hanno avuto accesso agli uffici giudiziari.