Cronache

Sorprende i ladri: ucciso in casa con un colpo di pistola

L'uomo viveva con la moglie e il figlio di 12 anni. I banditi sono ancora in fuga

Sorprende i ladri: ucciso in casa con un colpo di pistola

Si è svegliato di soprassalto, sentendo l'allarme di casa suonare e quando è sceso al piano di sotto si è trovato di fronte i ladri che, arma in pugno, non hanno esitato a sparare. Così è morto Roberto Mottura - architetto di Piossasco, in provincia di Torino, che tra pochi giorni avrebbe festeggiato i 50 anni -, nel tentativo di proteggere la sua famiglia, la moglie ed un figlio di 12 anni, all'alba di un giorno qualsiasi che si è trasformato in tragedia. Il malvivente ha sparato un solo colpo di pistola, centrandolo allo stomaco: una ferita che non gli ha lasciato scampo. «Quando sono arrivato, avvertito dalle forze dell'ordine, Roberto era ancora a terra, in un lago di sangue - ha raccontato il fratello Enrico -. I sanitari hanno fatto di tutto per salvagli la vita ma purtroppo non c'è stato nulla da fare».

Ed ora in Piemonte e nel Nord d'Italia, è scattata la caccia ai banditi. La dinamica del furto, trasformatosi in omicidio, è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Moncalieri e del comando provinciale di Torino e da una prima ricostruzione sembra chiaro che a rompere una finestra per entrare nell'abitazione, siano state almeno due persone che speravano di poter agire indisturbati, mentre la famiglia era a riposare ma, evidentemente, non sapevano che l'abitazione era protetta dall'allarme, o forse non sono riusciti a disinserirlo. Il libero professionista, svegliato dall'allarme, molto probabilmente ha avuto una colluttazione con almeno uno dei due malviventi. Al vaglio degli inquirenti, le telecamere a circuito chiuso poste lungo la strada che porta alla villetta, la testimonianza della moglie della vittima e dei vicini i casa, che possono aver visto o sentito qualcosa di sospetto, magari nei giorni prima del furto. Posti di blocco e controlli su automezzi, stazioni di bus e treno, proseguiranno anche nei prossimi giorni, nel tentativo di trovare qualche informazione utile per risalire ai ladri assassini.

Roberto Mottura lavorava a Canelli, in provincia di Asti, in una azienda specializzata nella lavorazione dell'acciaio. Sulla pagina Facebook della società è stata pubblicata una sua foto in bicicletta - sua grande passione - con un messaggio: «Con estremo dolore, oggi perdiamo in un modo inaspettato uno dei nostri. Collaboratore nel lavoro da anni e compagno di pedalate nella vita, non abbiamo parole per descrivere quanto è accaduto. Il nostro affetto va alla moglie e al figlio.

Alla famiglia è arrivato un messaggio da parte del deputato di Fratelli d'Italia Augusta Montaruli e l'assessore della Regione Piemonte Maurizio Marrone: «E' una vicenda che ci preoccupa, che riporta l'attenzione sul tema della legittima difesa. Se stessimo parlando della morte del criminale purtroppo avremmo lezioni di buonismo mentre tutto tace se a essere ucciso è il proprietario dell'alloggio violato».

La dinamica del furto in casa Mottura, è simile a quanto è accaduto a Rivoli, nel Torinese, cinque giorni fa, dove un gioielliere in pensione, nel cuore della notte ha sorpreso due ladri che tentavano di rubare e, vistosi scoperti, hanno fatto fuoco, ferendo in maniera non grave il padrone di casa ad una gamba.

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