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La sorpresa Albertini: batterebbe anche Sala

La sorpresa Albertini: batterebbe anche Sala

MIlano I milanesi non si sono dimenticati di Gabriele Albertini (nella foto). Il sindaco che ha cambiato la faccia alla città e anche l'etichetta del Palazzo, sfilando con le mutande di cachemire Valentino. Sua l'idea dei grattacieli progettati dalle archistar nei futuribili quartieri di Porta Nuova e City Life finiti sulle copertine di tutto iol mondo, quattro depuratori, il maggior numero di chilometri di metropolitana realizzati da un sindaco in città, i parcheggi sotterranei, il teatro dell'Arcimboldi alla Bicocca e il restauro della Scala. Il tutto senza nemmeno un processo né per lui, né per uno degli assessori della sua giunta. Abbastanza per farne un protagonista ogni volta che il centrodestra deve scegliere un candidato. E così anche questa volta il suo nome entra nella margherita da sfogliare per scegliere lo sfidante a un Beppe Sala che mostra qualche acciacco. Lui si nega, forse più per educazione che per convinzione, ma a convincerlo potrebbe contribuire anche l'ultima ricerca realizzata da Renato Mannheimer per Eumetra testando un campione casuale stratificato per quote. Il risultato dice che tra i papabili candidati del centrodestra, Albertini è il più conosciuto con l'89 per cento, seguito da Paolo Del Debbio all'80, Maurizio Lupi al 77, Roberto Rasia al 32, Regina De Albertis al 29 e Simone Crolla al 27. Lusinghiera anche la simulazione del ballottaggio, con Albertini che sarebbe l'unico a battere Sala 49 a 48, mentre Sala batterebbe tutti gli altri sfidanti: Del Debbio 49 a 47, Lupi 52 a 45, Rasia 52 a 42, De Albertis 53 a 41 e Crolla 53 a 40. Interessante anche il dato per cui 11 elettori del centrosinistra su cento sarebbero disposti a votare Albertini al ballottaggio contro Sala, mentre 16 di centrodestra su cento preferirebbero Sala ad Albertini.

Dalla sua, oltre a una grande popolarità, Albertini ha il favore di Forza Italia e Fratelli d'Italia e probabilmente la non ostilità della Lega che invece non vuole Lupi. I giochi son da fare.

Ma si facciano presto.

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