"Sovranista con occhiali color pannolino di bimbo", "Pensa agli ospedali": rissa tra De Luca e Salvini

La polemica tra il governatore della Campania Vincenzo De Luca e il leader della Lega Matteo Salvini è scoppiata in merito agli aiuti per pagare gli affitti durante la crisi coronavirus

"Sovranista con occhiali color pannolino di bimbo", "Pensa agli ospedali": rissa tra De Luca e Salvini

Anche se in questo caso non lo ha citato in modo diretto, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha lanciato un nuovo duro attacco politico contro Matteo Salvini ironizzando sui suoi occhiali.

Terreno di scontro tra l’esponente del Pd e il leader della Lega sono gli aiuti per pagare gli affitti durante la crisi coronavirus. In una diretta Facebook, De Luca ha spiegato il programmi di aiuti che la Regione ha messo in campo per il sostegno al fitto. "Voglio dare un'informazione a un esponente politico milanese, il quale ha detto che c'è una Regione del Nord che è l'unica ad aver fatto iniziative per i fitti. Non voglio fare nomi, diciamo che è un esponente che va in giro in questo periodo per l'Italia per farsi guardare gli occhiali nuovi che ha comprato, occhiali color pannolino di bimbo", ha dichiarato il governatore. Il riferimento, abbastanza chiaro, è a Matteo Salvini che nei giorni scorsi ha pubblicamente ‘sfoggiato' una montatura di occhiali da presbite color marrone. Nel merito della questione, De Luca ha ricordato "a questo autorevole esponente del Nord e del sovranismo", che la Campania "ha varato un programma per gli aiuti ai fitti, due bandi per quasi 70 milioni di euro".

La risposta dell’ex ministro dell’Interno non si è fatta attendere. Ai microfoni di "Radio Radio", Salvini ha replicato sostenendo che"uno che ha responsabilità di governo in Regione bella come la Campania e che invece si occupa della montatura dei miei occhiali non meriterebbe risposte. Io ho fatto questi occhiali perchè comincio a vedere male da vicino”. Il leader della Lega ha aggiunto che se fosse nel governatore si occuperebbe "dei rifiuti in Campania e di altre cose che non vanno nella sua Regione. Invito il simpatico De Luca a occuparsi di ciò che gli compete e non delle montature dei miei occhiali".

Ma non basta. L’ex ministro non si è accontentato di questa risposta e successivamente ha lanciato un altro affondo contro il governatore:"Penso che i cittadini della Campania si aspettino dal loro governatore azioni concrete per sistemare gli ospedali aperti e riaprire quelli chiusi, visto che anche l'anno scorso decine di migliaia di campani hanno dovuto spostarsi in altre Regioni per visite, esami ed operazioni. Se invece De Luca preferisce polemizzare sul colore dei miei occhiali confesso che, come milioni di italiani, ho problemi di vista e sono presbite. Per De Luca è un problema?".

Per il momento la diatriba tra i due sembra essere terminata. Il governatore nella sua diretta Facebook non si è limitato a parlare degli occhiali di Salvini ma ha criticato gli amministratori dei altri territori che stanno spingendo con forza per far sì che il passaggio alla "fase 2" sia più veloce. "Mi capita di ascoltare colleghi di altre regioni invocare l'apertura universale. Fanno demagogia, cercano di strumentalizzare la domanda di lavoro che c'è ed è drammatica senza decidere niente. Chi vuole aprire, apra domani mattina, lo faccia e se ne assuma la responsabilità ma facciamola finita con il chiacchiericcio", ha dichiarato De Luca. Quest’ultimo ha sottolineato che "il modello Campania significa che dobbiamo aprire tutto ma avendo l'obiettivo di non richiudere tutto la settimana dopo. Chi dice apriamo domani sta creando le condizioni per richiudere dopodomani, siamo per aprire per sempre e non a singhiozzo".

"A Milano in queste ore registriamo nuovi contagi, ogni 24 ore, da 500 a 700 casi. Una delle differenze che ci sono state tra Campania e Lombardia è rappresentata dal fatto che in Lombardia venti giorni fa avevano una mobilità del 42%, cioè la metà della popolazione era in giro", ha aggiunto De Luca.

Secondo il governatore tutto ciò potrebbe aver avuto "una ricaduta pesante sul contagio in Campania abbiamo stretto i freni, anticipato chiusure di due settimane, questo ci ha salvato ed oggi abbiamo condizioni di serenità per pensare di aprire attività economiche, ma per sempre".

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