"Ora speriamo non implodano...". Il flop del Movimento 5 Stelle in Sardegna preoccuperebbe pure Matteo Salvini che - racconta il Messaggero - si sarebbbe sfogato coi suoi.
A impensierire il vicepremier leghista sarebbe l'eventualità che i malumori dei grillini duri e puri, uniti al bisogno di riconquistare terreno, possano far saltare l'alleanza di governo o quantomeno tornare a spingere sui propri cavalli di battaglia (No Tav in primis) per placare la base. Il leader della Lega sembrerebbe voler evitare - almeno per ora - le urne anticipate. Ma pare che dal Carroccio il pressing si faccia sempre più insistente: la voglia sarebbe quella di "rompere subito" coi 5 Stelle, per evitare "il rischio del contagio grillino". Soprattutto al Nord, dove la politica assistenzialista imposta da Di Maio e il No alle Grandi opere di Toninelli creano non pochi problemi.
"La nostra gente non ne può più di quei talebani, di quegli scappati di casa", avrebbe detto al Messaggero, "un altissimo esponente nordista del Carroccio". "Se non si vota adesso, si finisce alla prossima primavera", avrebbe aggiunto un altro dirigente lombardo, "Le elezioni in autunno, in piena sessione di bilancio, sono infatti praticamente impossibili. E stare un altro anno in compagnia dei grillini e della loro visione anti-storica dell' economia in piena recessione, rischia di trascinare all' inferno pure noi. Non si può vivere solo della lotta ai migranti..."
Sul tavolo ci sarebbe però anche un'alternativa alle urne. Quella di un governo guidato dallo stesso Salvini. Ipotesi che piace agli alleati di centrodestra e - pare - "a una grossa fetta di deputati e senatori grillini", ma non al lea r della Lega che non vuol passare per un nuovo Renzi prendendosi un governo senza passare dalle elezioni.
Retroscena simili si rincorrono da giorni e sono stati puntualmente smentiti.
Di certo però il governo deve fare i conti con dei sondaggi non certo ottimisti per i 5 Stelle. E il voto delle Europee alle porte - vero test elettorale su scala nazionale - di certo rischia di far emergere differenze e contrasti tra le due anime del governo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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