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La spinta di Palazzo Chigi per il Made in Italy. Nasce il fondo sovrano da 1 miliardo di euro

Nel provvedimento anche un liceo dedicato e la lotta alla contraffazione

La spinta di Palazzo Chigi per il Made in Italy. Nasce il fondo sovrano da 1 miliardo di euro

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La spinta di Palazzo Chigi per il Made in Italy. Nasce il fondo sovrano da 1 miliardo di euro

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Via libera dal consiglio dei ministri al disegno di legge sul made in Italy, per iniettare nel comparto «nuove risorse, nuove competenze e nuove tutele». Cioè nuove leve di crescita per il sistema imprenditoriale d'eccellenza e per la valorizzazione del patrimonio storico artistico italiano.

Un provvedimento «strategico», lo definisce il ministro per le Imprese e per il Made in Italy Adolfo Urso, «per narrare la forza produttiva del sistema Italia con numeri che, con qualche sorpresa internazionale, migliorano ogni giorno di più». Il pacchetto contiene anche «la nascita del fondo sovrano e del liceo made in Italy, le misure di lotta alla contraffazione e di promozione dei prodotti italiani». Fondo sovrano che avrà una dotazione iniziale di un miliardo «per promuovere le filiere strategiche», anche per la fase dell'approvvigionamento delle materie prime critiche. Ma «si aggiungeranno le risorse che intendono investire i fondi pubblici e privati, italiani e internazionali, così come casse previdenziali, fondi pensione, fondazioni del territorio e altri soggetti, in modo che diventi il canale con cui dare risorse agli investimenti più importanti del sistema produttivo delle filiere strategiche del Made in Italy», dice Urso.

Previste misure settoriali a sostegno delle filiere d'eccellenza: legno-arredo, tessile, nautica, ceramica e dei prodotti orafi. Altri 10 milioni di euro sono destinati al potenziamento di autoimprenditorialità e imprenditorialità femminile. A tutela del prodotto italiano arriverà anche un contrassegno ufficiale con la dizione Made in Italy per la promozione della proprietà intellettuale e commerciale dei beni.

Uno degli articoli prevede un voucher per il 2024 alle Pmi per aiutarle a finanziare processi di innovazione. Cioè le «spese di consulenza, fattibilità e progettazione di ambienti virtuali da inserire all'interno dello specifico ecosistema aziendale». Una misura per sostenere «la transizione digitale dell'industria». La copertura finanziaria ammonterebbe a 5 milioni per il 2024. Ma per capire il valore massimo del voucher e i criteri di erogazione bisogna attendere un decreto del Mimit entro 60 giorni.

Approvata anche l'istituzione del liceo del Made in Italy, che partirà con l'anno scolastico 2024/2025: si tratta di un percorso liceale «in grado di dare competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato idonee alla promozione e alla valorizzazione dei singoli settori produttivi nazionali». Previsto anche un «Programma di trasferimento delle competenze generazionali per le imprese private con non più di 15 unità»: un dipendente andato in pensione forma un nuovo assunto a tempo indeterminato di età inferiore a 30 anni.

C'è anche il capitolo della lotta alla contraffazione: il ddl prevede modifiche del sistema sanzionatorio e del codice di procedura penale e riorganizzazione degli uffici di Procura nel contrasto al reato specifico. Tra le misure, anche l'utilizzo della Blockchain per la certificazione delle filiere e la creazione di un catalogo nazionale per la tracciabilità.

C'è spazio nel pacchetto anche per la «Giornata nazionale del made in Italy», da celebrare il 15 aprile «presso le Istituzioni, le scuole e i luoghi di produzione».

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