Mattarella tuona: "Troppi No vax sui media"

Nel saluto alle alte cariche dello Stato, Sergio Mattarella ha ringraziato la politica per l'impegno e sottolineato l'importanza della scienza

Mattarella tuona: "Troppi No vax sui media"

Nel suo discorso alle alte cariche dello Stato, Sergio Mattarella ha affrontato i temi che hanno maggiormente acceso il dibattito italiano nell'ultimo anno. Ampio spazio non poteva che essere dedicato alla pandemia, della quale l'Italia e l'intero pianeta stanno vivendo una nuova stagione. Il Paese è diviso, i no vax sono la minoranza ma le loro proteste proseguono ininterrottamente dallo scorso luglio, contro il Green pass e contro l'obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori. E Sergio Matterella nel suo discorso non ha risparmiato una strigliata nemmeno ai media che, nell'ultimo semestre, hanno dato ampio spazio agli antagonisti più riottosi delle misure governative.

"La prima difesa dal virus è stata la fiducia della stragrande maggioranza degli italiani nella scienza, nella medicina. Vi si è affiancata quella nelle istituzioni, con la sostanziale, ordinata adesione a quanto indicato nelle varie fasi dell'emergenza dai responsabili, ai diversi livelli", ha detto il presidente della Repubblica, che poi ha aggiunto: "Le poche eccezioni - alle quali è stato forse dato uno sproporzionato risalto mediatico - non scalfiscono in alcun modo l'esemplare condotta della quasi totalità degli italiani".

Tuttavia, come ha sottolineato il capo dello Stato, "la pandemia segna ancora il nostro tempo, ha provocato dolore, sofferenze, nuove povertà. Ma abbiamo visto risposte solidali, sono emersi talenti e qualità inespresse, si sono accelerati i processi innovativi, siamo stati spinti a correggere con misure efficaci l'inerzia delle dinamiche economiche e sociali innescate dalla crisi".

Ovviamente, il coronavirus non è stato l'unico tema affrontato da Sergio Mattarella, che ha messo in evidenza come siano numerosi gli scenari di incertezza a livello globale, "si pensi al costo dell'energia e di alcune materie prime necessarie alle nostre manifatture, alle difficoltà manifestatesi nel campo della logistica a supporto delle catene produttive". In più, per Mattarella, non vanno sottovalutati i "focolai di tensione alle porte dell'Unione Europea e l'assenza di governo europeo dell'immigrazione", che "sono motivo di grande preoccupazione e le conseguenze, spesso drammatiche, che ne derivano per tante persone sono allarmanti".

Non è mancato un ringraziamento alla politica, che si ta sforzando di portare avanti il governo di unità nazionale: "Non era scontato, il tempo dei costruttori si è realizzato.

Voglio per questo esprimere un riconoscimento all'impegno delle forze politiche che hanno colto il senso dell'appello rivolto, all'inizio dell'anno, al Parlamento affinchè, nell'emergenza, si sostenesse un governo per affrontare con efficacia la pandemia in atto e per mettere a punto progetti, programmi e riforme necessari a non dissipare la straordinaria opportunità del Next Generation".

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