Sergio Staino sarà il nuovo direttore dell'Unità. Il vignettista avrà come condirettore il deputato renziano Andrea Romano e prenderà il posto dell’uscente Erasmo D’Angelis che, invece, tornerà a Palazzo Chigi per occuparsi del progetto Casa Italia per la ricostruzione post-sisma.
A rivelarlo è il Corriere della Sera che spiega che il duo Staino-Romano avrà il compito di sostenere attivamente il Sì in vista del referendum costituzionale sul ddl Boschi. Romano, con un passato in Scelta Civica, non percepirà alcun stipendio dato che è già parlamentare. La sua nomina risulta assai curiosa per il fatto che dal 2005 al 2009 è stato direttore della Fondazione Italianieuropei di Massimo D’Alema, ora strenuo oppositore della riforma voluta dal premier Matteo Renzi.
Chicco Testa, invece, diventerà presidente di Unità Srl e si occuperà "soprattutto di trovare nuovi investitori per sostenere il rilancio del giornale, che punterà molto di più sulla parte web". Il quotidiano, infatti, con due milioni di debiti, versa di nuovo in una grave crisi economica e ieri è stato deciso il taglio di 35 lavoratori tra giornalisti e poligrafici.
Guido Stefanelli, amministratore delegato de L'Unità, con una lettera proprio al Corriere, dà la sua versione dei fatti. "L'unica notizia vera contenuta nell'articolo - sostiene l'ad nella lettera - è quella relativa al cambio di direzione, che avverrà nei prossimi giorni". "Abbiamo scommesso, un anno fa, sulla riapertura di uno dei giornali che hanno accompagnato la storia del nostro Paese", sottolinea ancora Stefanelli. Una scommessa che prevede il rifiuto degli aiuti di Stato ai giornali di partito, seguendo la linea indicata dal segretario Matteo Renzi.
"Contro ogni pessimismo, infatti, abbiamo superato dopo un anno la prova dell'edicola - prosegue la lettera di Stefanelli - e, dopo una lunga ed estenuante vicenda giudiziaria che aveva visto l'Unita' colpita da due fallimenti, finalmente oggi ci sono le condizioni per guardare avanti con un piano industriale e con lo sviluppo sul web, migliorando e rafforzando la nostra impresa, forse a questo si riferisce quando nell'articolo si parla di "calda assemblea di ieri", calda di entusiasmo per le nuove sfide"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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