Fabrizio de FeoRoma Il grande salasso. L'ingresso nel nuovo anno è segnato per milioni di italiani da una ben poco lieta novella. Autostrade, treni, aerei, bollette varie. La promessa renziana di recare sollievo al portafoglio dei contribuenti lasciando loro più soldi in tasca attraverso la legge di Stabilità si infrange contro una raffica di aumenti generalizzati e un vero e proprio mix di rincari. Che naturalmente non passano inosservati presso il mondo politico che accende i riflettori su questi dolorosi aumenti e ne chiede conto al premier.«Per il Codacons le famiglie nel 2016 spenderanno circa 550 in più per trasporti e bollette. Sarà colpa dei gufi!», ironizza su Twitter Giovanni Toti, presidente della Liguria e consigliere politico di Forza Italia. «Per il Paese del sole, che da anni cerca di rilanciare il turismo, è una pessima notizia l'ennesimo salasso fiscale sui biglietti aerei» attacca Mariastella Gelmini. «Dal primo gennaio aumenterà infatti una delle tante gabelle che affliggono i passeggeri dei voli nel Belpaese. Si tratta solo di 2,5 euro in più, per un totale di 9 euro, per ogni passaggio aereo, che però vanno ad aggiungersi alla lunghissima serie di tasse aeroportuali a beneficio dei comuni e del governo». «Le compagnie aeree» prosegue Gelmini «hanno calcolato che su un volo in economy Roma-Milano, quasi il 70% del costo se ne va in tasse. E ad essere colpiti di più saranno i voli low cost. Nel mondo c'è una rincorsa ai ribassi dei voli, per favorire affari e turismo ma in Italia le tariffe crescono, causa tasse. Alla faccia delle promesse del governo».Punta il dito contro l'esecutivo anche il governatore lombardo, Roberto Maroni. «A tutti quelli che protestano (giustamente) contro l'aumento del pedaggio, consiglio caldamente di rivolgersi al governo Renzi e al suo partito, che un mese fa hanno bocciato il nostro emendamento che rendeva gratuite le tangenziali e la Pedemontana». E se il blog di Beppe Grillo saluta il nuovo anno con la classifica di tutti i nuovi rincari pubblicata in home-page, la Lega sferra il suo attacco. «Renzi nella conferenza di fine anno ha più volte ripetuto che le tasse vanno giù. La solita bugia, trita e ritrita, smentita dai numeri. Secondo il Codacons, infatti, i cittadini italiani pagheranno mediamente 551 euro in più a testa nel 2016» dichiara Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda. «Una stangata da urlo, altro che le tasse vanno giù con la solita slide con il disegno del gufo stilizzato...
Ma Renzi e i suoi ministri la vogliono smettere di prenderci in giro? Qualcuno per esempio vuole spiegarci perché pagheremo di più la luce e il gas? E perché aumenterà la benzina, nonostante il prezzo del petrolio scenda continuamente? O ancora, come è possibile che, stando ai dati della Cgia Mestre, gli italiani pagheranno l'energia 245 euro ogni 1000 kW/h contro una media europea di 218 euro?».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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