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"Stop all'Iva sulla vendita di armi". Scintille e insulti al Senato

Arriva l'ok all'esenzione di Iva e accise sulla vendita di armi: favorevoli Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Pd. Il M5S si astiene. Alta tensione in commissione Finanze

"Stop all'Iva sulla vendita di armi". Scintille e insulti al Senato

Continuano a emergere con chiarezza le divergenze tra i partiti di maggioranza, che ancora una volta hanno mostrato di avere sensibilità e orientamenti differenti su questioni rilevanti. L'ultima spaccatura si è verificata in commissione Finanze al Senato, che ha dato il via libera al testo a favore dello stop alle accise e all'Iva sulla vendita di armi in Ue come da direttiva dell'Unione europea. Sul voto si è consumato un duro scontro, con tanto di scintille e urla, che ha provocato l'ennesima divisione tra le formazioni politiche che sostengono il governo.

Il voto in commissione ha visto il parere favorevole di Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Partito democratico. Alla fine il Movimento 5 Stelle ha deciso di astenersi dopo aver giurato battaglia e barricate in merito. I senatori grillini avevano chiesto chiarimenti su alcune criticità emerse, in particolare sulla perdita di gettito fiscale che comporterebbero le esenzioni di Iva e accise. Tuttavia, riferiscono fonti parlamentari, non sarebbero state date delucidazioni.

In precedenza si leggeva che la commissione esprime parere "positivo": in conclusione è uscito un testo che vede sostituito l'aggettivo "positivo" con la circonlocuzione "non ostativo". Gli animi si sono scaldati nel corso della discussione e non sono mancati momenti di alta tensione tra i membri dei vari partiti presenti in commissione, con un battibecco a fine riunione.

L'Adnkronos dà conto della netta contrarietà di Paola Nugnes (eletta nelle fila del Movimento 5 Stelle e ora nel Gruppo Misto), che avrebbe ricordato come l'Italia "spende in armi 18 volte di più della Russia". Toni accesi in Aula, con grida di "Buffone", "Buffonate", "Vergogna" che si sono sentite nel corridoio. La Nugnes ha riferito di essere "stata insultata" e ha raccontato che nella commissione "c'era un clima pessimo, di grande intolleranza".

Nei giorni scorsi la Lega aveva mostrato più di qualche malumore sul tema delle armi, ma alla fine si è allineata agli altri partiti di maggioranza e a quelli del centrodestra. I grillini temono che possa trattarsi di un'iniziativa in grado di innalzare ulteriormente la tensione per l'operazione militare in Ucraina e che possa passare come una sorta di sfida alla Russia.

"Elmetto in commissione Finanze ragazzi, forza.

Cerchiamo di evitare esenzione accise e iva su scambio armi! Facciamolo, casomai, sui beni di prima necessità come pane, latte e altri generi acquistati dalle organizzazioni umanitarie. Buona battaglia!", aveva scritto il grillino Gianluca Castaldi su Twitter. Ma i 5 Stelle non hanno dato parere contrario.

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