La tanto attesa «fase 2» somiglia molto alla «fase 1». Quest'ultima si chiude, si spera definitivamente, con la mezzanotte di oggi. Ma appunto quello che ci aspetta domani non è poi così diverso dal lockdown a cui siamo stati abituati negli ultimi due mesi. Pochi cambiamenti, una blanda attenuazione delle misure di distanziamento sociale e qualche piccola concessione agli affetti, oltre che all'industria e al commercio, messi in ginocchio dal Covid-19 e che premono per tornare ad accendere i motori. Gli spostamenti, tutti, restano limitati a motivi di lavoro, salute, e necessità. Il tutto mentre il ministero della Salute ha fissato i parametri per monitorare lo stato dei contagi e valutare eventuali ritorni al lockdown, tra questi il monitoraggio del numero di tamponi positivi e il valore R0 calcolato sui contagi riportati dalla Protezione civile nelle ultime due settimane. Meglio incrociare le dita.
PASSEGGIATE E CORSE
È possibile fare attività motoria (attenzione perché le «passeggiate» così chiamate sarebbero giustificate solo per «lavoro, necessità e salute», come gli altri spostamenti, mentre l'«attività motoria» è consentita come quella sportiva), andare in bicicletta o correre a piedi non più solamente nei dintorni della propria abitazione: ci si potrà anche spostare in auto, ma sempre all'interno della regione. Però si può fare solo individualmente possono essere accompagnati solo minorenni e persone non del tutto autosufficienti - e rispettando le distanze interpersonali: due metri se si fa sport, un solo metro negli altri casi. Restano proibite le attività ludiche e ricreative.
PARCO E CIMITERO
Anche parchi, ville, giardini pubblici e cimiteri riaprono, fatti salvi il divieto di assembramento. Chiuse, se non a ingressi contingentati, le aree giochi per i bambini. Tornano i funerali, ma con massimo 15 parenti. Proibiti i cortei funebri e, in caso di messa, proibito anche scambiarsi il «segno di pace».
PARENTI, FIDANZATI E AMICI
Una delle poche novità concesse nella «fase 2» è la possibilità di spostarsi per andare a trovare i «congiunti». Ossia, ha specificato Palazzo Chigi, «parenti (fino al sesto grado), affini (fino al quarto grado), partner nelle unioni civili e chi è legato da stabile legame affettivo». Da chiarire se nello «stabile legame affettivo» rientrino anche i fidanzati, mentre il viceministro alla Salute, Sileri, ha accennato alla possibilità di comprendervi anche gli «amici veri». Ipotesi smentita da fonti di Palazzo Chigi.
SI RITORNA A MESSA
Accordo di massima sulle messe tra il governo e la Cei. Entro la fine del mese si potrebbe tornare a tutte le liturgie. Non è improbabile che l'Eucaristia con la presenza di fedeli possa riprendere già per l'Ascensione o per la Pentecoste, cioè o il 24 o il 31 maggio.
TUTTI A CASA (SOLA ANDATA)
Da mezzanotte torna a essere «consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza», anche se questo prevede di spostarsi tra regioni. Se vi trovate nella città A e rientrate nella città B, poi non potrete più muovervi dalla regione di arrivo.
DAL DOMICILIO ALL'ASPORTO
Oltre che per fare la spesa, o per comprare farmaci, giornali e beni in vendita negli esercizi commerciali che riaprono (tra le novità,
abbigliamento per bambini, cartolerie, fiori e piante, oltre alla riapertura di cantieri edili e settore manifatturiero), si potrà anche andare a comprare cibo da asporto in bar e ristoranti, ma non consumarli all'interno.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.