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Storace: "Fratelli d'Italia rinunci ​alla fiamma nel simbolo"

L'appello di Francesco Storace a Giorgia Meloni sul futuro di Fratelli d'Italia: "Ragionino se presentarsi ancora con questa veste non impedisca a tanti italiani di impegnarsi in un progetto autenticamente nazionale"

Storace: "Fratelli d'Italia rinunci ​alla fiamma nel simbolo"

Francesco Storace manda un segnale a Giorgia Meloni. E la invita a cambiare una strategia politica che, a detta del fondatore del La Destra, "rischia di non essere compresa".

Fratelli d'Italia infatti si è schierata in modo ballerino nei confronti della formazione del governo. Prima si è messa all'opposizione. Poi quando Mattarella ha fatto muro contro Paolo Savona, si è detta disponibile a entrare in maggioranza. Rifiutata da Di Maio, la Meloni si è riposizionata in una zona a metà tra la partecipazione esterna e l'opposizione: valuteremo decreto per decreto.

"Avrei preferito un impegno diretto nel governo, il fronte sovranista sarebbe stato ancora più forte. Credo che Fratelli d'Italia debba coltivare più ambizione", dice Storace in una intervista rilasciata all'Agi. Secondo l'ex ministro, l'obiettivo della Meloni dovrebbe essere quello di "rappresentare il vero partito della Nazione italiana". Per farlo, però, dovrebbe abbandonare la fiamma del Msi che ancora brucia al centro del simbolo di Fdi. "La Lega è votata da tante persone di destra, se vogliamo "fascisti", che non si pongono più il problema della presenza della fiamma nel simbolo - è il ragionamento di Storace - Ragionino se presentarsi ancora con questa veste non impedisca a tanti italiani di impegnarsi in un progetto autenticamente nazionale. La fiamma è nostra storia e guai a rinnegare le radici. Ma le radici non sono solo un simbolo elettorale".

Parlando del governo, invece, l'ex ministro sostiene di guardarlo con "simpatia e speranza". "Spero non tradisca la fiducia che in tanti abbiamo – dice Storace - Anche se certe uscite come quella del premier sull'inchino alla moneta unica non aiutano".

Il motivo del successo di Lega e M5S? "In cima a tutto c'è una grande aspettativa di sovranità".

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