RomaIl centrodestra si risveglia all'ombra delle Due Torri. Non è certo impresa da poco mettere in piedi una festa politica di Forza Italia nella rossa Bologna, ma Anna Maria Bernini - insieme a Galeazzo Bignami e Massimo Palmizio - ha deciso di provarci.
Senatrice, qual è l'obiettivo di questa festa?
«Rilanciare l'unità del centrodestra e perseguire con forza la liberazione del governo cittadino e del governo nazionale che, al netto dell'annuncite e della costante propaganda renziana, registra scricchiolii sempre più fragorosi».
Come è stata la risposta degli elettori?
«Oltre le previsioni. A livello locale c'è voglia di centrodestra, un risveglio dell'orgoglio forzista - incarnato dallo straordinario lavoro dei nostri militanti - a cui abbiamo l'obbligo di fornire risposte serie».
Quali sono le richieste della base?
«Su tutte l'unità e la coesione del centrodestra. Quello che sta accadendo al Senato - trasformato in suk tra cambi di casacca e mercanteggiamenti - dà la sensazione di una politica scollata dalla realtà, autoreferenziale, prigioniera delle manovre di palazzo. È qualcosa che alimenta il veleno dell'antipolitica. Qui ci chiedono serietà e coerenza».
Le Amministrative 2016 possono essere il laboratorio per la ricostruzione?
«Siamo di fronte a una maggioranza slabbrata, nonostante gli sforzi di un apparato mediatico mai così allineato. Oggi l'Italia di Renzi è la periferia dell'Europa. E il centrodestra con l'unità e un programma forte può farcela. Le Amministrative possono rappresentare l'avamposto per la vittoria».
A Bologna c'è un derby con la Lega per il candidato.
«Noi abbiamo una
figura di grande livello come Galeazzo Bignami che ha ottenuto quasi 10mila preferenze. È necessario schierare il migliore sul territorio. Noi comunque siamo disponibili a ragionare insieme, convinti che solo uniti si vince».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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