Super-agenzia per la sicurezza di strade e ferrovie

Pronto lo schema del ddl che amplia le funzioni dell'organismo di monitoraggio

Super-agenzia per la sicurezza di strade e ferrovie
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Nuova vita per l'Anfisa, l'agenzia per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali. Oggi in Consiglio dei ministri verrà infatti presentato uno schema di disegno di legge che si propone di «incrementare l'attività di controllo e di ispezione» al fine di «elevare gli standard di sicurezza». Ciò proprio grazie al rafforzamento dell'Agenzia che opererà in coordinamento con i tecnici del Ministero delle infrastrutture e trasporti, ora sotto la guida di Matteo Salvini (foto). L'estensione delle infrastrutture da monitorare è impressionante: 18.000 km di rete ferroviaria, 840.000 km di rete stradale e autostradale (servite da numerosi ponti, viadotti e gallerie), a cui si aggiungono 5.355 impianti fissi (tra cui metropolitane, tram, ferrovie, seggiovie, scale mobili, tapis roulant, ascensori pubblici). L'Agenzia, come si legge nella bozza del ddl, adotta un programma annuale delle ispezioni da effettuare e le comunica alle Camere entro la fine dell'anno precedente, fermo restando che in ogni momento sono possibili ispezioni straordinarie a seconda delle necessità. Gli oneri delle ispezioni sono a carico del concessionario in base a un tariffario. Nel testo si ribadisce che i gestori degli impianti e dei tratti stradali restano responsabili della sicurezza delle infrastrutture.

L'aumento del lavoro impone anche un ampliamento dell'organico (74 unità, passando dalle attuali 668 a 742). Il ddl riconosce poi ad Ansfisa il 25% dell'intero gettito derivante dai canoni relativi alle sub concessioni autostradali, che ammonta a circa 25 milioni di euro. Per potenziare i controlli sulla sicurezza delle infrastrutture l'agenzia disporrà di 6.250.000 euro circa annui. Si tratta di «1,7 milioni di euro, i costi del personale trasferito dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti all'Agenzia» e di circa 4,5 milioni di euro per «le ulteriori assunzioni autorizzate».

Per agevolare i compiti di chi deve decidere qual interventi hanno priorità per carattere di urgenza, il ddl impone la classificazione di tutti i tratti della rete stradale in almeno tre categorie, in base al loro livello di sicurezza.

Così l'Agenzia sarà chiamata a valutare «la congruenza dei piani d'azione predisposti dai gestori stradali e autostradali con le risultanze della valutazione della sicurezza a livello di rete e proporre al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in sede di aggiornamento dei contratti di concessione vigenti, l'adeguamento degli standard di sicurezza delle tratte stradali e autostradali affidata in concessione». Nel ddl anche l'istituzione presso il Mit di una Commissione per le funicolari aeree e terrestri e per i sistemi di trasporto a fune.

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