Supera la leucemia ma i compagni No Vax gli negano la scuola

Supera la leucemia ma i compagni No Vax gli negano la scuola

Sopravvive a 10 mesi di chemioterapia, ma scopre che non può più tornare a scuola perché la classe è piena di compagni non vaccinati. La storia riportata dal Corriere della Sera accade in via Bobbio nel popoloso quartiere San Giovanni a Roma. Ed è il secondo caso dopo quello del bambino trevigiano nel settembre del 2018. Dopo la chemio, il tumore di Matteo, 8 anni, è in remissione. «Finalmente - dicono i medici - può tornare a scuola e ricominciare a vivere come un bambino normale». Macché, c'è un'altra battaglia da combattere. Nella seconda elementare di Matteo ci sono 5 alunni non vaccinati, di cui due sono figli di mamme che si dichiarano apertamente «no-vax».

I medici dell'ospedale raccomandano che «la collettività frequentata dal paziente abbia effettuato le vaccinazioni previste» perché il bambino, dopo la chemio, «non può essere sottoposto a vaccinazioni». Potrebbe morire. «Basterebbe una varicella, un morbillo o la meningite - dice Sara - e mio figlio tornerebbe nell'incubo di prima». Quindi, niente scuola. I dati parziali dell'Asl segnalano che il 30% dei bambini iscritti all'istituto di via Bobbio non è vaccinato e 5 alunni inadempienti sono proprio nella sua classe. I genitori del bambino sono nelle chat delle mamme e hanno più volte provato a convincere dissidentI e no vax a far vaccinare i figli. Ma senza risultati. L'avvocato di famiglia ha incontrato la preside e inviato una diffida alla scuola per «garantire il rientro del bambino in un ambiente protetto per il suo processo di guarigione».

«Si è chiuso in se stesso - racconta la mamma -, gioca solo ai videogiochi. Aspetta per giorni che il suo amico Andrea lo venga a trovare (rigorosamente con la mascherina e purtroppo solo una volta al mese). È tornato un bimbo piccolo, ormai dorme solo con noi».

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