New York Perseguire unicamente l'interesse degli azionisti è stato per decenni il mantra della Corporate America. Dai tempi della regola d'oro coniata dal premio Nobel per l'economia Milton Friedman negli anni Settanta, secondo cui la «responsabilità sociale delle aziende è aumentare i suoi profitti», le cose sono cambiate, e le disuguaglianze aumentate. E ora quella regola viene messa in discussione proprio nel cuore del capitalismo mondiale. Gli amministratori delegati di 200 aziende riunite nel Business Roundtable, guidato dal Ceo di Jp Morgan Chase James Dimon, hanno reso noto un documento, pubblicato sul Wall Street Journal, in cui sostengono che le decisioni dovrebbero «tenere conto di tutte le parti interessate», ovvero rispettare i consumatori, avere rapporti corretti ed equi con i fornitori, investire sui propri dipendenti, senza dimenticare l'impatto su ambiente e comunità locali. Promuovendo, di fatto, un capitalismo più inclusivo. «Ogni società ha il proprio scopo aziendale, ma condividiamo un impegno fondamentale nei confronti di tutti i soggetti interessati, e ciascuno è essenziale», scrivono i firmatari, di cui fanno parte colossi a stelle e strisce come BlackRock, General Motors, American Express, Bank of America, Apple, Amazon, Ford Motor Company, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Ibm, Johnson & Johnson. «Ci impegniamo a fornire valore a tutti loro, per il futuro successo delle nostre compagnie, delle nostre comunità e del nostro paese», continuano: «Le società devono proteggere l'ambiente adottando pratiche sostenibili», «trattare i dipendenti con dignità e rispetto, incoraggiando la diversità e l'inclusione». «Gli americani - afferma ancora Business Roundtable - meritano un'economia che consente a chiunque di aver successo tramite il duro lavoro e la creatività e di condurre una vita con dignità».
Si tratta di un cambiamento enorme per il gruppo, che a Washington è una voce molto importante per gli interessi commerciali degli Usa. E che per decenni ha seguito le teorie sul capitalismo che Friedman ha sponsorizzato. Il cambio di rotta, invece, consolida una posizione assunta negli ultimi anni da diversi manager, tra cui Dimon. Secondo molti critici, fra i quali i candidati democratici alla Casa Bianca del fronte progressista, Elizabeth Warren e Bernie Sanders, è stato proprio il perseguire in modo cieco e assoluto l'interesse degli azionisti a causare quelle disparità che ora rappresentano una piaga della società.
Secondo il Financial Times, il documento potrebbe puntare anche a placare la pressione della sinistra più radicale che punta il dico contro le grandi aziende che realizzano profitti record, mentre i salari rimangono stagnanti. Recentemente, il Business Roundtable ha anche chiesto alla Sec (la Consob americana) di introdurre limiti per frenare le pressioni degli azionisti verso iniziative che puntano solo al profitto senza tenere conto di una serie di questioni, incluse le conseguenze del cambiamento climatico.
E d'altronde lo stesso Ceo di BlackRock, Laurence Fink, l'anno scorso ha invitato le aziende ad impegnarsi ad avere un impatto positivo sulle società oltre che a creare valore per gli azionisti. E opinioni simili sono state espresse più di recente anche da Dimon di Jp Morgan e Ray Dalio, fondatore di Bridgewater Associates.
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