«Contiamo sul sostegno delle organizzazioni datoriali per dar vita a un nuovo decreto flussi. L'idea è di farlo biennale, aiutando i Paesi che sottoscriveranno accordi con l'Italia per riprendere gli immigrati irregolari». A parlare è il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani (nella foto), coordinatore di Forza Italia, che introduce così nel dibattito politico e non solo la misura principe tra quelle su cui sta ragionando il governo in materia di gestione dei fenomeni migratori. Tajani, insistendo sul concetto di «immigrazione sicura», ha poi specificato: «Tutti quei Paesi avranno la possibilità di mandare più immigrati regolari in Italia, che dovranno trovare posto nelle aziende». L'inquilino della Farnesina ha esposto il piano dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni durante l' Assemblea nazionale di Confagricoltura che era intitolata «Persone, agricoltura, ambiente» e che si è svolta a Roma.
Il vicepresidente del Consiglio era già intervenuto ieri sul tema immigrazione durante il premio Sacharov, rimarcando come molte «scelte» messe in campo dall'Unione europea stiano andando nella «direzione» dell'Italia. La maggioranza di centrodestra ritiene che la visione stessa della gestione dei fenomeni migratori possa, e anzi forse debba, essere rivisitata pure in chiave di approccio ideologico. Roberto Menia, senatore di Fratelli d'Italia, è intervenuto in Aula sostenendo la necessità di affermare il «diritto a non emigrare», una storica espressione del pontefice emerito Joseph Ratzinger. «Come insegna papa Benedetto XVI - ha fatto presente Menia - , prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare. Dunque l'idea di quel piano Mattei per l'Africa sostenuto dal presidente Meloni per rafforzare cooperazione e sviluppo nel Mediterraneo - ha proseguito l'esponente di Fdi - , può servire a eliminare i motivi alla base delle emigrazioni nonché a elevare l'Italia a cerniera e piattaforma logistica mediterranea».
Al netto delle considerazioni di carattere culturale, la novità della giornata di ieri è di sicuro rappresentata dal decreto flussi biennale annunciato da Antonio Tajani. Sempre ieri Tajani ha incontrato il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana per parlare di politica estera e di rafforzamento dei rapporti tra l'esecutivo e il Parlamento.
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