Prima cosa, tutti a partire da stanotte avevano previsto il risultato. Quale? Eh, adesso mica lo sanno, ma quando ci saranno i risultati sarà tutto un «era prevedibile, io ero sicuro che X avrebbe superato Y», detto specialmente da quelli che avevano previsto il contrario. Poi, altra frase obbligatoria almeno fino alle prime ore della notte, sarà: «Aspettiamo i risultati definitivi». Con la doppia sfumatura. Quelli che hanno exit poll buoni, diranno una cosa tipo «premesso che si tratta di risultati provvisori, se venissero confermati...». Mentre quelli bastonati dai primi numeri, accentueranno l'inaffidabilità del sondaggio su chi esce dalle sezioni elettorali. Si può usare il sempre valido: «A noi risultano dati differenti, ma...». Oppure a scrutini avviati: «Mancano ancora 60 sezioni della Basilicata e dell'Agro pontino, aspettiamo». In alternativa è consigliato starsene direttamente nel quartier generale senza proferire verbo, per poi affacciarsi alle telecamere solo a notte fonda.
Con le maggioranze ballerine in effetti la figuraccia è altamente probabile se ci si sbilancia troppo presto. Ma per lo stesso motivo, sarà difficile trovare qualche leader che dica di non aver vinto. Tutti vincitori. Mal che vada, c'è sempre la formula difensiva, quella della «sostanziale tenuta». Quando un partito «tiene», significa che è andato uno schifo, ma guai a dirlo. Bersani nel 2013 inventò una nuova categoria, la «non vittoria» («Non intendo cantare vittoria per l'esito delle elezioni ma neanche accettare una descrizione dei fatti di sconfitta»). Altra variante è quella della vittoria selettiva. Cioè, il partito va malissimo a livello nazionale ma stravince in un piccolo comune? Tu glissi sul flop generale ed evidenzi lo straordinario risultato a Cerignola. Non convinci nessuno, ma ti tiri un po' su il morale. Sui social gira anche uno schema con le frasi da dire, per ogni partito, a seconda della percentuale raggiunta. Prendiamo il Pd. Sotto il 20% si tratterebbe di una batosta storica. Cosa dire? Lo schema suggerisce: «Gli elettori non hanno capito e comunque noi abbiamo altri dati». Tra il 20 e il 22%, che sarebbe comunque male, si suggerisce l'utilizzo del termine «erosione» («Subiamo una significativa erosione»), che è sempre meglio di dover riconoscere di aver perso alla grande.
Tra il 22% e il 24% l'umore sale un po' e la formula per l'occasione può essere «Abbiamo avuto una leggera flessione», mentre fino al 25% ci si può giocare la frase fatta sulla «sostanziale tenuta». Sopra il 25%, per il Pd, si consiglia di evidenziare «l'importante avanzata», oltre il 27% di stappare lo champagne. Per gli altri partiti cambiano le percentuali, ma le frasi d'ordinanza no, sempre quelle.PB
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