Terremoto all'Aquila: trema pure Roma

Preceduto dallo sciame sismico, epicentro a Balsorano. Gente in strada

Terremoto all'Aquila: trema pure Roma

Nessun danno, ma tanta paura e gente in strada per la scossa di terremoto di magnitudo 4.4 registrata ieri alle 18,35 tra L'Aquila e Frosinone, e avvertita fino a Napoli e a Roma. L'epicentro è stato individuato a 5 km a sud est di Balsorano, in provincia de L'Aquila, ad una profondità di 14 chilometri. Le località più interessate sono state Balsorano, Pescosolido e Sora.

Nella capitale il sisma è stato sentito chiaramente in diverse zone della città, in centro e in periferia, al numero di emergenza sono arrivate decine di chiamate di cittadini allarmati, molti dei quali sono scesi in strada in preda al panico. La protezione civile, però, ha assicurato che «non sono stati registrati danni a persone o cose», come ha confermato anche il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti.

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, comunque, ha attivato le proprie unità di crisi per la verifica dei danni e la messa in sicurezza del patrimonio culturale eventualmente danneggiato dal sisma. Oggi, intanto, nei centri colpiti dalla scossa, in particolare nei comuni della Ciociaria, come Sora, Cassino, Arpino, Balsorano e Isola Liri, le scuole saranno chiuse. Conseguenze anche sul traffico ferroviario che, dalle 18.40 di ieri, sulle linee Sulmona-Avezzano, Roccasecca-Avezzano e fra Ceprano e Cassino è stato sospeso in via precauzionale. Itinerari alternativi via Formia e rallentamenti anche sulla linea Roma-Napoli.

La zona del terremoto è caratterizzata da pericolosità molto alta, come testimoniato anche dai forti terremoti avvenuti in passato. Per i sismologi, però, si è trattato di un sistema di faglie diverso da quello dell'Italia centrale, che si trova più a sud, nella zona tirrenica. «Il sisma non è collegato direttamente ai terremoti dell'Aquila del 2009 e del 2012 - spiega Alessandro Amato, dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia - anche se i precedenti storici in quell'area sono comunque importanti». È sicuramente una zona considerata a rischio quella interessata dal terremoto di Balsorano. Nelle ore precedenti erano avvenuti circa 30 piccoli terremoti, tutti di magnitudo inferiore a 3.

Mentre nell'ora successiva al sisma sono state registrate circa 15 repliche di piccola magnitudo (la maggiore è stata di M2.2). La conferma che si tratti di un'area caratterizzata da pericolosità molto alta è testimoniato anche dai forti terremoti avvenuti in passato.

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