Tsunami in Toscana: il centrodestra sfiora il 40%, male la sinistra, bocciato Rossi

Crescita esponenziale di Fratelli d’Italia, salito dal 4% al 26% rispetto alle scorse elezioni del 2018. Fuori dai giochi l'ex governatore

Tsunami in Toscana: il centrodestra sfiora il 40%, male la sinistra, bocciato Rossi

In Toscana, storica “regione rossa”, per la prima volta il risultato delle elezioni politiche del 25 settembre ha premiato il centrodestra. Un ribaltone mai visto in precedenza, con una sonora batosta per i partiti del centrosinistra. Restano ancora poche schede da scrutinare, ma il dato ormai è consolidato: i cittadini toscani hanno scelto la coalizione che si è affermata in tutta Italia. Tranne poche eccezioni, come quella della vittoria di Ilaria Cucchi nel collegio uninominale del Senato a Firenze, gli eletti appartengono quasi tutti allo schieramento di centrodestra, che ha raccolto poco meno del 40% delle preferenze. Il centrosinistra si è fermato al 35%, confermando un trend negativo già cominciato nelle consultazioni precedenti.

Le differenze con il voto del 2018

Rispetto alle scorse elezioni parlamentari del 2018, c’è stato un vero e proprio terremoto politico. La crescita esponenziale del partito Fratelli d’Italia, salito dal 4% al 26%, ha sorpreso tutti e ha colmato le debolezze di Lega (passata dal 17,61% al 6,5%) e Forza Italia (da oltre il 10% a poco più del 5,5%). Il centrodestra, in totale ha raccolto il 38,5%, guadagnando sei punti percentuali rispetto 2018. Il centrosinistra, invece, è andato male fermandosi al 33,8% (nel 2018 aveva raggiunto il 34,2%), con il Pd che è sceso dal 30,5% al 25,8%. Male il Movimento 5 Stelle che ha subito un calo notevole (dal 24,37% all’11,6%), diventando, per certi versi, il serbatoio di voti del centrodestra.

Gli eletti e i bocciati

Nei collegi uninominali della Toscana non ce l'hanno fatta i parlamentari uscenti del Pd Andrea Romano, Andrea Marcucci, Stefano Ceccanti, Tommaso Nannicini e Martina Nardi. Per la Camera, a Massa, Nardi si è fermata al 27,75% mentre Elisa Montemagni, capogruppo della Lega in consiglio regionale, ha ottenuto il 44,9% delle preferenze. A Pisa Stefano Ceccanti si è attestato al 34,9% contro il deputato Edoardo Ziello della Lega che è arrivato al 40,06%. A Livorno Andrea Romano ha spuntato il 33,81%, mentre Chiara Tenerini, coordinatrice provinciale di Forza Italia e consigliere comunale di Cecina, è arrivata al 35,91%. A Prato, alla Camera, Tommaso Nannicini si è fermato al 33,59% mentre la parlamentare azzurra Erica Mazzetti ha ottenuto il 40,24%. Al Senato Andrea Marcucci si è attestato al 32,89% mentre il deputato Manfredi Potenti della Lega è arrivato al 38,98%.

Bocciato l’ex governatore della Toscana

Nella singolare competizione tra i candidati di cognome Rossi, nel collegio uninominale di Grosseto-Siena della Camera, Enrico, l'ex governatore Pd della Toscana, è stato sconfitto dall’avvocato Fabrizio, vicesindaco del capoluogo della Maremma e coordinatore regionale di Fratelli d'Italia.

Su Facebook l’ex presidente della Regione, Enrico Rossi, ha commentato: "Le elezioni sono andate davvero male. Stravince la destra di Meloni e insieme a lei tutto il centrodestra. Molti non sono andati a votare: il 36%. Per il Pd è una catastrofe".

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