Coronavirus

Via alla terza dose per 3.200 fragili. Tra medici e prof 130mila irriducibili

Iniziati ieri i richiami. Figliuolo: "Col green pass incremento delle vaccinazioni. Obbligo? Ai diffidenti dico di informarsi". Tra gli operatori sanitari 36mila no-vax, 90mila nella scuola

Via alla terza dose per 3.200 fragili. Tra medici e prof 130mila irriducibili

Sono già oltre 3.200 le terze dosi somministrate ieri ai fragili. Quindi lo 0,34 % della popolazione target che abbraccia circa tre milioni di persone. «Ora aspettiamo l'ok del Comitato tecnico scientifico per il richiamo a sanitari, over 80 e ospiti Rsa», annuncia il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo che ribadisce anche l'impatto positivo del green pass sulla campagna vaccinale e lancia l'ennesimo appello ad aderire alla profilassi. Indirizzato soprattutto agli over 50 ancora completamente scoperti, circa 3 milioni e mezzo di persone. E, se ci sarà il via libera dalla scienza si partitrà con la profilassi anche under 12 anni: «Andremo avanti e se ci dicono che dobbiamo scendere a fasce di età inferiori lo faremo», promette il generale. Sono 10 le categorie di pazienti immunodepressi. Tra loro i trapiantati, i malati oncologici, le persone che sono sottoposte a dialisi, i malati di Hiv. La somministrazione dovrà avvenire almeno dopo 28 giorni dall'ultima dose.

«Siamo a 41 milioni di italiani vaccinati e a chi è diffidente sul vaccino, dico: informatevi nessuno vuole obbligare -ammonisce il generale- Abbiamo visto un incremento delle prenotazioni di vaccino, vedremo se questo trend si consolida. Mi sento di fare un appello a chi è un po' diffidente e attende: chiedete a medici e infermieri, a chi negli ospedali vede la sofferenza per il Covid. Abbiamo avuto oltre 130mila morti e molti portano i segni del long covid, ho amici che fanno una rampa di scale e hanno il fiatone. Vi dico di informarvi e di fare una libera scelta». E sul referendum che molti invocano per annullare l'obbligo di green pass il generale è lapidario: «Tutti gli strumenti di democrazia vanno bene. Io sono per la Costituzione».

La campagna, fa notare Figliuolo, ha funzionato benissimo tra i giovani che sulla base dei dati sono quelli che rischiano meno eppure, sottolinea, «nella fascia 20-29 anni in pochissimo tempo abbiamo avuto il maggior numero di adesioni, i giovani sono corsi in massa a vaccinarsi»

La dosi ci sono per tutti anche per le dosi booster che al momento vanno agli immunodepressi poi in settimana si riuniranno gli esperti del Cts per stabilire un calendario per le altre categorie interessate: operatori sanitari, over 80 e Rsa.

Il primo obiettivo del commissario è riuscire a coinvolgere i 3,4 milioni di over 50. Molti sono soltanto indecisi, i cosiddetti esitanti mentre i no vax irremovibili sono circa 36mila tra gli operatori sanitari, e circa 90mila tra i dipendenti del mondo della scuola, docenti e non.

Tra i giovani la campagna vaccinale è stata un successo ma anche in queste fasce d'età ci sono buchi da riempire visto che le somministrazioni sono iniziate più tardi. Sono circa 5 milioni secondo l'ultimo report del governo gli italiani dai 12 anni in su che non hanno ancora ricevuto neppure una dose. E le regioni procedono a velocità diverse. Per la fascia d'età 12/19, ragazzi ancora in età scolare, si va dal 58,4 per cento della Lombardia già con doppia dose al 37 di Bolzano. La media nazionale è del 51,4 per cento. Tra i 20 e i 29 la Lombardia ha già superato l'80% dei vaccinati con richiamo mentre in Sicilia si scende al 61,8%. La fascia che preoccupa di più quella tra i 50 e i 59 perché ancora attiva ma più esposta alle complicazioni più gravi del Covid, è protetta all'84,9 in Lombardia ma scende al 73 in Sicilia che però è in fase di recupero e che per Figliuolo «in poco tempo raggiungerà le altre regioni.

E ieri la vicepresidente della Lombardia, Letizia Moratti ha sottolineato l'importante traguardo raggiunto con circa 14,6 milioni di dosi somministrate.

In questa regione sono circa 150mila i fragili da coprire con la terza dose.

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