Le toghe non si arrendono

La Cassazione assolve Berlusconi, ma l'Anm attacca: "È fuori strada chi invoca la responsabilità civile". E i pm di Milano preparano un nuovo assalto

Le toghe non si arrendono

Nonostante l'assoluzione prima in appello e poi in Cassazione per Silvio Berlusconi nel processo Ruby, le toghe non si arrendono.

A tornare all'attacco è Rodolfo Sabelli, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, che ai microfoni di Sky Tg24 ha detto: "Non vorrei che si utilizzasse questa assoluzione in chiave di attacco alla magistratura. Sarebbe una cosa profondamente sbagliata. Chi invoca la responsabilità civile è veramente fuori strada".

Intanto i pm di Milano si preparano a un nuovo assalto giudiziario con l'inchiesta "Ruby ter" e hanno chiesto più tempo al gip per raccogliere quanti più elementi "eterogenei e molteplici" per provare le accuse contro i 45 indagati.

"Malgrado la sentenza definitiva della Cassazione che ha assolto con formula piena Silvio Berlusconi sul cosiddetto caso Ruby, a giudicare dalle indiscrezioni scientificamente fatte uscire oggi dalla Procura di Milano, lo stalking giudiziario nei confronti del leader di Forza Italia prosegue incessantemente in spregio di un verdetto supremo e inattaccabile", accusa il deputato di Forza Italia, Luca d’Alessandro, segretario della commissione Giustizia alla Camera.

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