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Torino, Fratelli d'Italia: "Ci smarchiamo dalla candidatura di Osvaldo Napoli"

Alta tensione nel centrodestra anche a Torino. Dopo la candidatura di Giorgia Meloni a Roma e le scintille con la Lega Nord, adesso si apre un altro fronte nel capoluogo piemontese

Torino, Fratelli d'Italia: "Ci smarchiamo dalla candidatura di Osvaldo Napoli"

Alta tensione nel centrodestra anche a Torino. Dopo la candidatura di Giorgia Meloni a Roma e le scintille con la Lega Nord, adesso si apre un altro fronte nel capoluogo piemontese. E dopo le parole di Salvini che ha messo in discussione la candidatura di Forza Italia di Osvaldo Napoli, arriva anche la presa di posizione di Fratelli d'Italia: "Serve un centrodestra diverso e con la Lega Nord lo stiamo delineando per dare finalmente una alternativa al potere del centrosinistra a Torino: una alternativa che non può passare per la figura di Osvaldo Napoli". Lo afferma il commissario piemontese di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro Delle Vedove.

"Serve un centrodestra diverso e con la Lega lo stiamo delineando per dare finalmente una alternativa al centrosinistra a Torino. Presenteremo una lista che rappresenta questa ansia di rinnovamento" La situazione torinese è stata al centro di una approfondita analisi, nella giornata di ieri, con Giorgia Meloni. La decisione di smarcarsi da Fi anche sotto la Mole è stata presa, spiega Delmastro Delle Vedove, per archiviare "qualsivoglia forma di atteggiamento consociativo o da Patto del Nazareno e dare l’assalto alla cittadella del potere targata Pd, divenendo finalmente interlocutore privilegiato di coloro che rappresentano l’ossatura economica e occupazionale della città. Siamo certi - conclude l’esponente di Fratelli d’Italia - che questa sia la strada giusta per ricostruire il centrodestra torinese, unitamente a tanti uomini e donne anche di Forza Italia che non hanno nascosto dubbi e perplessità per una candidatura che certamente non riesce a incarnare compiutamente il nuovo corso, fortemente voluto da Giorgia Meloni e

html">Matteo Salvini, ma prima di tutto invocato dai nostri elettori".

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