Roma - Da tempo Giovanni Toti rappresenta l'anima critica di Forza Italia. Un ruolo che si è andato sempre più delineando e definendo prima attraverso la battaglia per la creazione di un partito unico del centrodestra, poi negli ultimi giorni con l'attacco frontale alla dirigenza del partito all'indomani della sconfitta in Trentino.
C'è chi lo accusa di ingenerosità, chi gli ricorda che nel partito tutti i dirigenti sono «paracadutati». Il governatore della Liguria però tira dritto e torna ad alzare il livello della critica. Lo fa ad esempio sull'investitura di Forza Italia a Manfred Weber come candidato alla presidenza della Commissione Ue. «Ma siamo proprio sicuri che il Capogruppo del Ppe, esponente della Cdu del cancelliere Merkel, tra i principali protagonisti di questo Governo dell'Europa, rappresenti al meglio quella voglia di cambiamento e rinnovamento delle istituzioni e della politica di Bruxelles, che pure Forza Italia ha predicato per anni?», si chiede Toti. Il suo j'accuse continua anche in radio, ospite di Un giorno da pecora. «Se io, da appassionato di documentari, ne immagino uno sulla sparizione di Forza Italia? Rischiamo di vederlo nei mesi prossimi, è in corso di produzione se qualcuno non inverte la sceneggiatura». Chi potrebbe cambiare questa sceneggiatura? «Tutti possono cambiarla. Io mi auguro che il centrodestra sappia ristrutturarsi nel suo complesso, non voglio dividere né spaccare nulla, anche perché saremmo alla scissione dell'atomo...». Berlusconi si candiderà alle europee? «Non ne ho idea, io gli consiglierei di mandare avanti il partito, la cui classe dirigente deve dimostrare di essere diventata grande. Oggi è il momento di uscire di casa». Quindi senza Berlusconi? «Berlusconi non è mai stato in discussione, ci ha sempre messo la faccia e il coraggio anche più di quanto non avrebbe dovuto». Lei ha detto citando che con questa classe dirigente non si vincerà più... «E allora citando ancora Moretti dico continuiamo così, facciamoci del male...».
Un'occasione per inquadrare meglio i possibili, futuri sbocchi della «mozione Toti» sarà offerta oggi da Italiavanti», un evento organizzato dall'eurodeputato, Stefano Maullu (vicino al governatore ligure) che si terrà a Milano. Con Maullu ci saranno Toti, Guido Crosetto e il consigliere di amministrazione Rai Giampaolo Rossi.
«Dobbiamo riflettere profondamente su Forza Italia che in preda ormai alla classica sindrome di Stoccolma sembra entusiasmarsi per le stesse cose con cui è stata colpita duramente pochi anni fa dalla burocrazia europea» dice Maullu. L'idea di fondo è rilanciare l'idea di una seconda gamba del centrodestra, formata da Fi, Fdi e cattolici moderati, in grado di raccogliere tutte le altre anime disperse nella diaspora del Pdl e dialogare con la Lega.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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