Tragedia al Sestriere: sbatte contro la barriera e muore sulla pista di sci

Vittima un trentunenne che indossava il casco. Forse suo l'errore, in curva a tutta velocità

Tragedia al Sestriere: sbatte contro la barriera e muore sulla pista di sci

È morto sul colpo lo sciatore che nella stazione sciistica del Sestriere, in Piemonte, ha perso il controllo degli sci ed è andato a sbattere violentemente contro un paravento. Uno schianto terribile, che non ha lasciato scampo a Giovanni Bonaventura, 31 anni, residente a Torino ma originario di Enna, laureato in ingegneria nell'ottobre del 2014.

Dai primi accertamenti del carabinieri, pare che Bonaventura stesse scendendo a valle dalla punta del Fraiteve, sciando tra la pista Cresta e la 27, quando ha perso il controllo e ha sbattuto contro la struttura di protezione, riportando un grave trauma cranico-facciale e questo nonostante indossasse il casco di protezione. Poi lo sciatore è finito lungo una scarpata, per un volo di oltre 200 metri. Non è stato facile per i soccorritori recuperare il corpo del giovane ingegnere, finito in un tratto di fuori pista quasi irraggiungibile. Le indagini per verificare la dinamica del sinistro sono tuttora in corso e il pm torinese Nicoletta Quaglino ha disposto l'autopsia della salma, trasportata presso la camera mortuaria dell'ospedale di Susa.

Bonaventura potrebbe aver sbagliato a prendere la curva, mentre scendeva in velocità dalla pista Cresta, andando oltre le paline che delimitano l'area sicura gestita dalla Sestrieres Spa. Ha quindi perso l'equilibrio e gli si è strappata la talloniera che, staccandosi dallo sci, è rimasta a terra. Bonaventura ha però proseguito la sua corsa: inevitabile lo schianto contro il paravento esterno alla pista, una barriera in legno che impedisce al vento di spazzar via la neve con raffiche particolarmente violente, come quelle degli ultimi giorni. Non sono rimasti coinvolti altri sciatori. Quando Giovanni Bonaventura è caduto, verso le 13,30, stava scendendo a valle da solo e la giornata era bella. Esclusi quindi problemi di visibilità, anche perché al Sestriere ha iniziato a nevicare solo nel pomeriggio.

Tragedia sfiorata anche in altre due località sciistiche: a Limone Piemonte, nel Cuneese, due sciatori si sono scontrati mentre, da parti opposte, stavano eseguendo una curva lungo la pista Pernante a Limonetto. Soccorsi dagli agenti della Polizia di Stato, hanno riportato entrambi un trauma cranico.

Una coppia di sciatori napoletani, invece, è stata travolta durante un fuoripista a Roccaraso, nell'Aquilano, da una slavina che si è staccata da un costone in località Valleverde del Monte Aremogna. Uno dei due è stato estratto quasi subito dai soccorritori, addetti degli impianti di risalita, sciatori della Polizia di Stato e del soccorso alpino della Guardia di Finanza, mentre l'altro è rimasto sepolto sotto la neve una decina di minuti, prima di essere portato in superficie. Le sue condizioni sono apparse inizialmente critiche: è stato rianimato, stabilizzato e trasportato all'ospedale dell'Aquila.

«Dopo le precipitazioni nevose dei giorni scorsi e il vento forte, abbiamo intensificato l'osservazione del manto e segnalato i rischi come facciamo tutti i giorni - ha precisato il presidente del Consorzio Skipass Alto Sangro ed esperto di valanghe, Venturino Margadonna -. Gli sciatori sono stati subito soccorsi, mentre gli impianti di risalita e le piste di Valle Verde sono rimasti regolarmente aperti».

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