Elezioni Politiche 2018

Tramonta l'ipotesi candidatura per Bassolino in LeU

Dopo il veto di Fratoianni e le frizioni con l'area vicina a De Magistris, le possibilità di un ritorno in Parlamento per l'ex sindaco sembrano sfumate

Tramonta l'ipotesi candidatura per Bassolino in LeU

Antonio Bassolino, con ogni probabilità, non sarà candidato nelle fila di Liberi e Uguali. Sfuma l’ipotesi di un ritorno in Parlamento per l’ex sindaco di Napoli. Per lui s’era parlato della possibilità di un posto in lista al Senato ma quest’ipotesi, dopo un dibattito che ha invelenito il già caldissimo clima politico della sinistra partenopea, sembra tramontata.

Su Bassolino era calata la scure del “veto” da parte di Sinistra Italiana. Il segretario Nicola Fratoianni avrebbe imposto il niet alla candidatura dell’ex governatore della Campania. E, dopo giorni di trattative più o meno serrate, la linea del “no” avrebbe prevalso su ogni logica distensiva e inclusiva. Anche per evitare ulteriori fratture in un panorama, quello della sinistra napoletana, già stracarico di tensioni interne.

Non è un mistero, infatti, che il nome dell’ex primo cittadino risulta indigeribile agli “arancioni”, agli uomini vicino all’attuale sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che pure hanno guardato con interesse al rassemblement di Grasso. Troppe differenze, scontri mai sopiti e accuse incrociate che si trascinano da tempo rendevano praticamente impossibile la convivenza tra quelle due anime della sinistra napoletana. La baruffa, nei giorni scorsi, aveva raggiunto il punto di non ritorno con l’aut aut di Pietro Rinaldi, consigliere comunale da sempre vicino a De Magistris, che in un’intervista a Repubblica aveva invitato LeU a una scelta di campo netta: “La sinistra deve scegliere se farsi rappresentare come un dinosauro che vuole sopravvivere oppure guardare al futuro”.

Nemmeno il Pd, che faticosamente cerca di ritagliarsi un nuovo spazio da protagonista nello scenario politico locale (dopo il flop della candidatura a sindaco di Valeria Valente che sconfisse alle – contestatissime – primarie proprio Bassolino) e con Matteo Renzi che personalmente s'è impegnato nella scelta dei candidati della società civile per i collegi napoletani, potrebbe offrire alcuna sponda di dialogo.

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