Politica

Travaglio benedice il pacifista Renzi: "Solo i guerrafondai bombardano Isis"

Il direttore del Fatto benedice Renzi: "Fa benissimo a tenere lontano l'Italia". E invita a non combattere i miliziani islamici che vogliono la morte dell'Occidente

Travaglio benedice il pacifista Renzi: "Solo i guerrafondai bombardano Isis"

Marco Travaglio sta con Matteo Renzi. Dopo mesi di accuse e bordate contro il governo, il direttore del Fatto Quotidiano promuove a pieni voti la politica estera del premier pacifista. "Dopo la strage di Parigi, Renzi ha iniziato a dire e soprattutto a fare cose sensate - scrive - non si è lasciato trascinare dalla fregola guerrafondaia di chi bombarda l'Isis, tanto per dire che fa qualcosa, e ha chiesto alleati credibili e obiettivi chiari".

Nell'editoriale pubblicato oggi in occasione del secondo anniversario del trionfo di Renzi alle primarie del Pd, primo atto della scalata a Palazzo Chigi, Travaglio benedice il pacifismo del premier che, nonostante la gravità del momento e la belligeranza dei tagliagole dello Stato islamico, si tiene alla larga dal conflitto voltando le spalle agli alleati. Dopo aver premesso che "il governo Renzi aveva finora dimostrato dilettantismo e improvvisazione" in politica estera, il direttore del Fatto Quotidiano definisce l'Italia "un peso piuma", boccia il lavoro di Federica Mogherini e la strategia adottata per far fronte all'emergenza immigrazione, sottolinea l'esclusione italiana dai tavoli più importanti e critica gli affari ambigui con l'Arabia Saudita e con i Paesi islamici che finanziano il Califfato. Eppure gli basta il pacifismo di Renzi per mandarlo in visibilio.

"Dopo la strage di Parigi, Renzi ha iniziato a dire e soprattutto a fare cose sensate - scrive Travaglio - non si è lasciato trascinare dalla fregola guerrafondaia di chi bombarda l'Isis, tanto per dire che fa qualcosa, e ha chiesto alleati credibili e obiettivi chiari". E spiega: "Può darsi che l'abbia fatto perché non sa che pesci pigliare, perché siamo sempre gli italiani dell''armiamoci e partite', o perché il peso militare di due-tre Tornado italiani sarebbe irrilevante (specie a fronte della prevedibile rappresaglia terroristica nell'anno del Giubileo)". Ma non gli importa più di tanto. "Il risultato - insiste - è che l'Italia non si intruppa in una Armata Brancaleone di cui fanno parte la Turchia e la Russia (l'una contro l'altra armate), la Siria del feroce Assad e il suo alleato Iran ancora tutto da capire, gli Usa e l'Arabia Saudita che foraggia i nemici dell'Occidente, oltre a Francia, Inghilterra, in parte la Germania e il regime fantoccio di Baghdad. Una coalizione insensata che fa la guerra per non vincerla, anche perché ciascun alleato ha un'idea diversa sul dopoguerra: sul futuro della Siria, dell'Iraq, dei curdi e dei sunniti umiliati dalla guerra a Saddam.

Perciò Renzi fa benissimo a tenere lontano l'Italia". E, quindi, a non combattere i miliziani islamici che vogliono la morte dell'Occidente?

Commenti