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Treno deraglia in strada Finisce nel sangue il viaggio inaugurale

Il convoglio viaggiava su un ponte sopra un'interstatale. Almeno sei morti e 70 feriti

Diana Alfieri

I più fortunati si sono fermati ad un passo dall'inferno. Una frazione di secondo che ti cambia la vita. Davanti a loro macchine schiacciate come formiche dai vagoni deragliati dal ponte sopra di loro. Sangue e lamiere. Ieri mattina, intorno alle 7.30 americane, un treno passeggeri Amtrak è deragliato nello Stato di Washington mentre transitava su un ponte a 60 chilometri a sud di Seattle e almeno una carrozza è caduta sulla sottostante autostrada Interstate 5.

L'incidente si è verificato durante il viaggio inaugurale di un treno ad alta velocità ed è avvenuto alle 7.30 ora locale, 45 minuti dopo la partenza del treno da Portland in direzione di Seattle.

«Molte persone hanno perso la vita», ha riferito un portavoce dell'ufficio dello sceriffo locale, Ed Troyer, precisando che le vittime sono passeggeri, mentre nessuno degli automobilisti che transitavano sull'autostrada è rimasto ucciso. Settantasette persone sono state trasportate in ospedale, 4 di loro versano in gravi condizioni.

Secondo il Seattle Times, i morti sarebbero «almeno sei», mentre diversi passeggeri sarebbero intrappolati tra le lamiere. Il governatore, Jay Inslee, ha scritto su Twitter: «Grazie ai primi soccorritori sul posto. Stiamo pregando per tutti coloro che sono a bordo del treno e chiediamo a tutti di tenerli nei loro pensieri». Chris Karnes, uno delle 75 persone che viaggiavano sul convoglio, ha dichiarato alla tv KIRO 7 che i passeggeri sono stati costretti a rompere i finestrini per riuscire a scappare, perché le porte di emergenza non funzionavano bene a seguito del deragliamento. «Avevamo appena passato la città di DuPont e sembrava come se stessimo girando intorno a una curva» ma «all'improvviso abbiamo sentito questo rumore, come un cigolio o uno scricchiolio, e sembrava come se stessimo scendendo da una collina», ha raccontato l'uomo, aggiungendo che «l'altra cosa che sappiamo è che siamo stati sbattuti in avanti, le finestre si sono rotte, ci siamo fermati e c'era acqua che usciva dal treno. Le persone gridavano».

L'incidente si è verificato nel primo giorno in cui la National Railroad Passenger Corporation offriva una partenza alle 6 di mattina per la sua linea Amtrak Cascades, nell'ambito di un progetto di revisione dei percorsi. Era il primo giorno infatti che i treni Amtrak inauguravano un nuovo percorso fra le città di Tacoma e Olympia, nell'ambito di un progetto per ridurre i tempi di percorrenza.

Un progetto ambizioso, considerando che negli Usa del ventunesimo secolo i treni in generale sono disdegnati: ancora molto usati vicino ai grandi centri urbani, lo sono molto meno nel cuore dell'America. Proprio dove sono nati e dove sono stati resi leggendari dai western e dagli addii romantici. Il treno è ancora il mezzo dei business men, anche perchè il prezzo è ancora abbastanza proibitivo: oltre 300 dollari da New York a Washington andata e ritorno o - al contrario - dei veri disperati. I treni sono quasi sempre disdegnati dai giovani, che non li usano per gli spostamenti durante le vacanze da uno Stato all'altro. Preferiscono le auto per le road trips, più tipiche, anche se oggi prendono sempre meno la patente e non comprano quasi più l'auto.

Ci sono poi i treni hyperloop di cui si parla nella Silicon Valley, ma che al momento restano fantascienza. Montreal e New York sono poco più distanti di Milano e Roma, ma in treno ci si mette il triplo.

Dopo l'11 settembre volare significa affrontare controlli minuziosi, svegliarsi all'alba, passare ore nel limbo dell'aria condizionata e infine sbarcare in aeroporti lontani dalla meta finale. E proprio su questo puntano le compagnie ferroviarie.

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