Per il suo primo viaggio all'estero, il ministro dell'Economia giallo-verde Giovanni Tria volerà a Pechino. La visita, che ancora non è ufficialmente in programma, avrà luogo durante l'ultima settimana di agosto.
Si tratta di un vera e propria rottura con la tradizione. Di solito, infatti, le prime visite dei ministri dell'Economia italiana sono piuttosto scontati: Parigi, Bonn, Berlino. O ancora: Londra, New York e Washington. Ma allora qual è il piano di Tria? Considerando che in programma ci sono incontri con autorità delle Banca del popolo della Cina, si può presumere che il ministro voglia cercare di trovare nuovi investitori sul debito pubblico italiano.
Anche Pechino, dal canto suo, avrebbe dei benifici con la collaborazione con Roma. Secondo quanto riportato dal Corriere, infatti, il governo cinese punterebbe a coinvolgere il Belpaese nella "Belt and Road Initiative", detta anche Nuova via della seta.
In generale, comunque, alla base della scelta del ministro c'è anche il fatto che nel 2019 la Bce entrerà in una fase di ritirata.
Ovvero potrà acquistare debito pubblico solo per rinnovare titoli in scadenza che già deteneva. Il vero obiettivo è quindi quello di riuscire a vendere sul mercato 257 miliardi in nuovi titoli a medio e lungo termine per assicurare il giusto funzionamento dello Stato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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