Lucia Galli
Rimini Verrà effettuata oggi l'autopsia sui resti della donna trovata cadavere in una valigia nel porto canale di Rimini. Il trolley scuro è stato rinvenuto sabato mattina da due uomini intenti a sistemare la loro imbarcazione nella darsena non lontana da Grand Hotel della città di Fellini. Pur pesantissima, affiorava a pelo d'acqua: riportata sulla banchina, la valigia ha svelato il macabro segreto. Gli inquirenti, chiamati a esaminare quei resti umani avvolti in sacchi di plastica, hanno finora potuto stabilire che il corpo è quello di una donna molto magra, alta circa 1 metro e 70, dai tratti orientali e di circa 30-40 anni. Le indagini affidate alla Polizia e coordinate dal pm Davide Ercolani sono scattate a tutto campo e la mente è corsa anche al caso «della crociera». Lo scorso febbraio, a bordo di una nave Msc, era sparita una donna cinese, Xing Lei Li, 36 anni. Il marito, il 45enne irlandese Daniel Belling, era stato arrestato fra Civitavecchia e Ciampino da dove intendeva rientrare a Dublino con i figli di 6 e 4 anni, senza mai aver fatto denuncia di scomparsa della moglie imbarcata in un tour del Mediterraneo da cui non è mai tornata. Da Regina Coeli, Belling continua a dichiarare che la moglie si è allontanata volontariamente.
La rotta della crociera aveva toccato, oltre a Genova e Malta anche la Grecia, prima di rientrare verso il Lazio: ipotizzare che la valigia, eventualmente gettata in mare allora, possa aver navigato per oltre mille chilometri, fino alla riviera non è cosa semplice, considerando che il trolley non sembra essere rimasto in mare a lungo e la donna sembra essere morta da una decina di giorni. Diversa anche la statura che sarebbe più bassa del cadavere trovato a Rimini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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