Parzialmente sepolta nella sabbia, su una spiaggia dell'Australia occidentale, appena a Nord di Wedge Island e a 112 miglia a Nord di Perth, è stata ritrovata una vecchia bottiglia di gin. Dentro c'era un messaggio. «Il biglietto era umido, arrotolato stretto e avvolto con uno spago. L'abbiamo portato a casa, l'abbiamo asciugato e quando l'abbiamo aperto ci siamo accorti che era uno stampato in tedesco con una calligrafia molto leggera», ha detto Tonya Illman, la donna australiana che ha trovato il tesoro. Ma non si tratta di un Sos al mondo come cantavano i Police e non c'è dietro una storia romantica, come nel film Message in a bottle.
Il messaggio faceva parte di un piano del XIX secolo per studiare le correnti oceaniche: è stato lanciato dalla barca tedesca Paula, nell'Oceano Indiano. Il fine? Riuscire a tracciare rotte di navigazione più veloci ed efficienti. Questa, infatti, è solo una delle migliaia di bottiglie disperse negli oceani da imbarcazioni tedesche tra il 1864 e il 1933. La Paula era in rotta da Cardiff, nel Galles, verso la sua destinazione nelle Indie Orientali Olandesi, ora Indonesia. Ogni messaggio, parte dell'esperimento, conteneva le coordinate della nave, la data e il nome dell'imbarcazione. Sul giornale meteorologico della barca, durante una ricerca d'archivio in Germania, è stata trovata una nota del capitano, datata 12 giugno 1886 che conferma la registrazione del lancio fuoribordo della bottiglia. Kym Illman, il marito della signora che ha ritrovato l'oggetto, sul The Guardian Australia, ha dichiarato: «È stato un colpo di fortuna assoluto». Fortuna, sì, perché la signora l'ha trovato per caso. «Ho visto qualcosa che spuntava dalla sabbia, così sono andata a dare un'occhiata da vicino», ha spiegato la ritrovatrice del tesoro. «Sembrava solo una bella bottiglia vecchia, così l'ho presa pensando che potesse stare bene sulla mia libreria».
Dopo il ritrovamento, il messaggio è anche stato messo ad asciugare nel forno per cinque minuti. Però, poi, dopo aver fatto delle ricerche su internet per capirne di più, gli Illman hanno scoperto l'esistenza degli esperimenti sulle rotte oceaniche dell'Osservatorio Navale tedesco. Allora hanno portato il reperto al Western Australia Museum. L'autenticità del ritrovamento è stata confermata sia dal museo australiano sia dai tedeschi. La carta del messaggio e la sua colorazione corrispondevano al periodo storico. Il Western Australian Museum conferma: «La data e le coordinate corrispondono esattamente a quelle del messaggio in bottiglia». Di tutte le bottiglie lanciate in mare durante l'esperimento oceanografico tedesco, sono state restituiti ad Amburgo 662 cartoncini.
La restituzione più recente risale al 1934.A oggi, questo resta il più vecchio messaggio rinvenuto in bottiglia. Il precedente record mondiale apparteneva a un messaggio in bottiglia vecchio di 108 anni, 4 mesi e 18 giorni.
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