Tutte le follie del dittatore di Pyongyang: dallo zio sbranato dai cani all'ora diversa

Un ministro giustiziato a cannonate, il taglio di capelli imposto ai maschi

Fausto Biloslavo

Kim Jong-un, il giovane dittatore nord coreano con la faccia da porcellino d'India si è fatto conoscere non solo per le aspirazioni nucleari, ma per stravaganze e atrocità. La top ten delle follie del desposta stalinista sono avvolte dalla leggenda e non sempre confermate da prove tangibili, ma rendono l'idea del clima instaurato dal regime.

I NOMI ROBOANTI

Il dato certo è che a 33 anni i nomi altisonanti attribuiti a Kim Jong-un riflettono il culto della personalità della dinastia. Nel 2011, quando ha preso il potere al posto del padre, era il Grande successore poi diventato Leader supremo. Durante l'ascesa al trono la propaganda lo chiamava brillante compagno o piccolo generale.

LO ZIO SBRANATO DAI CANI

Jang Song Thaek ero lo zio del giovane despota, che con la moglie Kim Kiong Hui, soprannominata la Lady Machbet di Pyongyang, pensava di controllare il nipote. Kim Jong-un l'ha fatto arrestare nel 2013 accusandolo di ordire un golpe. Lo zio, con 5 collaboratori, è stato denudato e gettato in una gabbia con un centinaio di cani affamati.

BACCO E TABACCO

Come il padre è un forte bevitore e adora la cucina internazionale, mentre il suo popolo muore di fame. Si è vantato di aver «bevuto 10 bottiglie di pregiato Bordeaux in una sola notte». Amante del formaggio Emmental e dei piatti francesi è un accanito fumatore di sigari.

UCCISO IL FRATELLASTRO

Il fratellastro del dittatore, Kim Jong Nam, era stato considerato per anni il successore designato. In esilio a Macao è stato ucciso con un agente tossico, su ordine di Pyongyang, il 13 febbraio nell'aeroporto di Kuala Lampur.

L'ORA È DIVERSA

Nell'agosto 2015 per celebrare il 70° anniversario della resa del Giappone, Kim Jong-un ha istituito «l'ora di Pyongyang». Tutti gli orologi sono stati portati indietro di mezz'ora creando un nuovo fuso.

PAURA DI VENIR AVVELENATO

Il despota mangia solo la lattuga del suo orto controllata minuziosamente al microscopio. Tutte le pietanze vengono assaggiate prima di servirle al dittatore, che teme di venir avvelenato.

MINISTRO GIUSTIZIATO A CANNONATE

Il 30 aprile 2015 il ministro della Difesa Hyon Yong-chol è stato giustiziato con armi pesanti. La motivazione trapelata è che si fosse addormentato a un evento militare presieduto dal capo del regime, ma in realtà sembra che non seguisse alla lettera gli ordini del dittatore.

IL TAGLIO DEI CAPELLI

Dal 2013 è circolata la notizia che nella Corea del Nord fosse stato imposto a tutti i maschi un taglio di capelli simile a quello del supremo leader con una misura che non superi i 2 centimetri. In realtà sembra «solo» che i media del regime ed i funzionari del partito abbiamo l'ordine di deridere e puntare il dito contro chi tiene i capelli troppo lunghi e non a spazzola.

L'ARCHITETTO MESSO A MORTE

La leggenda vuole che il despota abbia fatto passare per le armi l'architetto del nuovo aeroporto internazionale di Pyongyang. Kim Jong-un non era soddisfatto del design.

PROIBITO RIDERE

L'ultima follia sarebbe il divieto a tutti di pronunciare alcune frasi sarcastiche nei confronti del dittatore.

La prima è «tutta colpa dell'America» utilizzata per prendere indirettamente in giro il regime che scarica sempre le responsabilità dei mali del pianeta sugli Usa. «Uno sciocco che non conosce il mondo» è un altro «grave» insulto alle manie isolazioniste di Kim.

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